neurone. Il ruolo dei neuroni specchio nell’empatia
Renzo Balugani
L’individuazione dei neuroni specchio risale ai primi anni Novanta del secolo scorso, quando un gruppo di neurofisiologi di Parma guidato [...] a investigare il ruolo del sistema mirror nello sviluppo della competenza linguistica, dal punto di vista sia filogenetico che ontogenetico. Prerogative accertate del sistema mirror nell’uomo sono il suo operare in modo preverbale, in modo preconscio ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] sono estremamente resistenti alle manipolazioni; bastano infatti poche cellule embrionali per portare a termine il programma ontogenetico dell'ovocita fecondato: queste cellule sono infatti totipotenti. Al fine di studiare il destino delle singole ...
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adolescenza: Novelty seeking
Walter Adriani
L’adolescenza è un periodo molto particolare dell’ontogenesi, che si ritrova nell’uomo come in tutti i mammiferi, caratterizzato da una notevole plasticità [...] ormai disponibili, anche nel ratto e nel topo, studi sistematici sulle varie fasi dell’adolescenza, definita come un periodo ontogenetico della durata di circa 10÷15 giorni, comprendente i 7÷10 giorni precedenti la pubertà (che si verifica a circa ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] Foster sembrava promettere. Si può altresì asserire che sin dai primi lavori il C. veniva precorrendo anche il metodo ontogenetico di G. Chaveaud. Giustamente A. Chiarugi scriveva del suo maestro che era un "morfologo dalla forma mentis embriologica ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di regolazione temporale sia presente sin dalla nascita o dalla schiusa, o se compaia invece in qualche stadio ontogenetico successivo. Non sappiamo nemmeno se per il suo normale sviluppo sia necessaria un'esperienza ambientale specifica.
Esistono ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] un ruolo cruciale nell’evoluzione della coscienza, influenzando l’emergere dei più alti livelli di cognizione durante lo sviluppo ontogenetico e determinando in larga parte il contenuto dell’attività mentale nel corso della vita.
• Gli stati emotivi ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] ) fa parte della cosiddetta timopsiche (psiche affettiva o affettività), cui si riconosce in senso filogenetico e ontogenetico una posizione intermedia tra 'noopsiche' (psiche cognitiva) e 'sofropsiche' (psiche istintuale e pulsionale), e in senso ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] solo nel 19° sec. la p. vegetale ha assunto il carattere di scienza sperimentale, con la scoperta del ciclo ontogenetico di molti funghi patogeni, che un tempo si riteneva comparissero all’interno delle piante per generazione spontanea. Lo studio del ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] o, in paleoecologia, per stabilire l'incidenza di singoli fattori ambientali sui diversi taxa e sul loro sviluppo ontogenetico e filogenetico. Grazie alle datazioni radiometriche si è potuto disporre di più precise localizzazioni di fossili rinvenuti ...
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GAMIA (dal gr. γάμος "nozze")
Alberto Chiarugi
La gamìa, o amfigonia o gamogonia, è quella forma di riproduzione (v.) degli organismi animali e vegetali, che si compie per particolari cellule riproduttrici, [...] dello zigoto; nei Funghi invece assai spesso la cariogamia subisce un notevole ritardo, nel corso del ciclo ontogenetico, rispetto alla plasmogamia. Sia per gamentangiogamia sia per somatogamia, si forma uno zigoto binucleato (dicario) nel quale ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...