Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] la descrizione del comportamento animale e la sua interpretazione dal punto di vista funzionale, causale, ontogenetico e filogenetico. Questa sua trasversalità le ha permesso di fungere da luogo d’incontro di discipline di orientamento diverso, quali ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] di memoria a lungo termine del neonato e quelle dell'adulto. Ciò che appare chiaro dai risultati degli studi ontogenetici è che lo sviluppo della memoria a lungo termine non è un processo unitario mediato dalla progressiva maturazione di strutture ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] più generali della biologia, come l'evoluzione, i rapporti tra genetica, embriologia e fisiologia e lo sviluppo ontogenetico - conseguì notevoli risultati nei campi dell'entomologia, della fisiologia comparata e della genetica, documentati da circa ...
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ZOOLOGIA
Roberto Argàno
(XXXV, p. 1003)
La z. è la scienza che si occupa della dinamica della diversità animale. Gli animali sono organismi pluricellulari eterotrofi (che traggono quindi l'energia necessaria [...] e quindi, oltre all'organizzazione generale del corpo e ai meccanismi che ne consentono il funzionamento, anche lo sviluppo ontogenetico (dall'uovo all'adulto), il comportamento e il ruolo ecologico, il tutto controllato da un determinato programma ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] pezzi ossei accessori della volta cranica, presenti in specie di classi diverse e nei diversi momenti del singolo sviluppo ontogenetico. In Ossa accessorie comparativamente studiate nel cranio dell'uomo e negli altri Mammiferi (in Mem. d. Soc. tosc ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] sono estremamente resistenti alle manipolazioni; bastano infatti poche cellule embrionali per portare a termine il programma ontogenetico dell'ovocita fecondato: queste cellule sono infatti totipotenti. Al fine di studiare il destino delle singole ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di regolazione temporale sia presente sin dalla nascita o dalla schiusa, o se compaia invece in qualche stadio ontogenetico successivo. Non sappiamo nemmeno se per il suo normale sviluppo sia necessaria un'esperienza ambientale specifica.
Esistono ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] o, in paleoecologia, per stabilire l'incidenza di singoli fattori ambientali sui diversi taxa e sul loro sviluppo ontogenetico e filogenetico. Grazie alle datazioni radiometriche si è potuto disporre di più precise localizzazioni di fossili rinvenuti ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] le istruzioni sui tempi e modi con cui le sequenze strutturali devono assemblare il materiale di base durante il ciclo ontogenetico. Nel gorilla e nello scimpanzé le strutture anatomiche di base sono uguali a quelle dell’uomo, ma i tempi di ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] le previsioni con esperienze di laboratorio su processi morfogenetici, anche se ne rifiutò le posizioni teoriche sullo sviluppo ontogenetico (tra i due autori ci fu anche uno scambio di note polemiche: A proposito di secrezione interna durante ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...