CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] chiamato a Modena, dove per quattro anni insegnò logica, metafisica ed etica al locale collegio della Compagnia di Gesù. al P. C. della C. di G. in difesa delle nozioni di ontologia secondo Rosmini e S. Tommaso, Torino 1878; G. Mezzera, Risposta al ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] dualisti, degli scettici o dei sostenitori di un’ontologia materialistica del ‘mentale’ − credono nella irriducibilità ’autocoscienza. Qui, l’esigenza teorica di un’entità metafisica che presieda all’apparire della coscienza diviene inessenziale. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] dimostrazione, ma anche le nozioni di verità e di necessità metafisica, e ha come esito quello di recidere, ovvero di capovolgere, il vincolo di dipendenza tra ordine ontologico e ordine gnoseologico. Due esiti – recidere o capovolgere – che non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] –, grazie al quale giunge alla conclusione che molti errori metafisici derivano dal mancato riconoscimento della realtà delle relazioni e del . Premessa di tale metodo è naturalmente un pluralismo ontologico a cui Russell non venne mai meno dopo il ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] generazioni presenti. Il concetto di esegesi verrà ripreso in Ontologia dell'arte (Brescia 1961), testo di ulteriore approfondimento metodologico, in quanto tentativo di fondazione metafisica del problema estetico, basato sul concetto di arte come ...
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Eraclito di Efeso
Filosofo, tra i più significativi del periodo presocratico. Il cronografo Apollodoro, basandosi su presunti rapporti di E. con Dario d’Istaspe e con gli eleati, pone la sua akmé nella [...] dell’eraclitismo e delle sue interpretazioni. Il motivo dell’universale concordia discors, della «bellissima armonia» che nasce dalla discordia, in antitesi con l’ontologia eleatica, è uno dei temi centrali della storia della metafisica classica. ...
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Aristotele, nel libro 4° della Metafisica, dopo aver detto che alla metafisica, come scienza dell’essere in quanto essere, compete lo studio degli assiomi, dichiara che il più sicuro di tutti è quello [...] (1008 b 2 segg.). Entra qui in gioco – a conferma degli stretti legami esistenti in Aristotele fra logica e ontologia – la fondamentale differenza fra c. e contrarietà (➔), esaminata da Aristotele nel cap. 14 del De interpretatione, la seconda parte ...
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numero
Per numeri (ἀριϑμόι) i Greci intendono esclusivamente i n. naturali (interi positivi), ossia i n. che rispondono alla domanda: «quanti?». Per i pitagorici i n. non possiedono un’esistenza fuori [...] una pluralità composta da unità. La questione della dimensione ontologica dei n. è affrontata per la prima volta con ’esistenza o la non-esistenza di cose di cui esse si occupano» (Metafisica, VI, 1, 1025 b 16-17). È invece compito della filosofia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia della Grecia
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’area ristretta del Mediterraneo, tra l’Egeo [...] occidentale altro non è stata che un commento ad Aristotele, visto che ancora si discute se sia possibile una metafisica o una ontologia e quali siano le leggi della logica.
In ogni caso, anche se oggi, fatti avveduti da studi di antropologia ...
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Afferma che ogni cosa è uguale a sé stessa (A=A), ossia che una cosa non può essere nello stesso tempo A e non-A. In questa forma esplicita, cioè distinto dal principio di non-contraddizione, il principio [...] esplicita del principio di i. risale a Wolff. Nel § 55 dell’Ontologia (1729) si legge: «Poiché è impossibile che una stessa cosa insieme nella Nuova dilucidazione dei primi principi della conoscenza metafisica (1755), dove egli afferma (prop. II): ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...