Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] il fondamento ultimo delle cose in una realtà esistente in sé antecedentemente al pensiero, la m. appare come ontologia, o teoria dell’essere; mentre nei sistemi idealistici o soggettivistici, che pongono la realtà ultima nel principio conoscitivo ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] ikea di università (2001); Il mondo esterno (2001); A taste for the secret (in collab. con J. Derrida 2001); Ontologia (2003); Introduzione a Derrida (2003); Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (2004). Variegata anche la sua ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento [...] , in quanto lo nega, delimitandolo e circoscrivendolo continuamente, si configura come non-essere e ciò avvia la riflessione ontologica sul nulla; l’essere-per-sé della coscienza è infatti negazione (négatité) mediante la quale essa genera il «nulla ...
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Storico della filosofia (Reconquista, Argentina, 1895 - Torino 1971). Studiò all'univ. di Torino. Prof. univ. dal 1949, insegnò storia della filosofia nelle univ. di Genova e di Torino (dal 1959). La sua [...] "ontologia spiritualistica" e teistica si richiama soprattutto alla tradizione ellenistica e scolastica, aperta però all'accoglimento di fondamentali esigenze del pensiero moderno. Tra le sue opere principali: La speranza nell'immortalità (1923), La ...
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Parrini, Paolo. – Filosofo italiano (Castell'Azzara 1943 - Firenze 2020). Professore emerito di filosofia teoretica dell’Università di Firenze e presidente della Società italiana di filosofia analitica, [...] ha condotto imprescindibili studi di epistemologia, ontologia, metafisica, ed ermeneutica, con particolare riguardo ai temi del realismo e della conoscenza aprioristica, indagando inoltre la cultura scientifica e filosofica nell’Italia del XX secolo ...
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ONTOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale la tendenza a dare, nella formulazione e soluzione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista "ontologico". [...] di tale conoscenza del puro essere come prima condizione per la conoscenza di ogni altro essere particolare. Col nome di "ontologismo" si designa quindi anche, per eccellenza, il sistema filosofico del Gioberti, in quanto si oppone allo "psicologismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] prima la filosofia nel suo insieme non può essere trattata con metodo dimostrativo.
8. Qual è l’oggetto dell’ontologia. Poiché l’ontologia tratta dell’ente in generale (...), deve dimostrare ciò che conviene ad ogni ente, sia in senso assoluto che ...
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protologia
Dal gr. πρῶτος «primo» e λόγος «discorso», e quindi «scienza della realtà prima». Termine usato principalmente da Gioberti per designare la scienza del puro ente intelligibile quale si presenta [...] al pensiero intuente: scienza non ancora differenziata in ‘ontologia’ o in ‘psicologia’, perché idealmente anteriore a quella distinzione di oggettività esistente e soggettività pensante che va presupposta per la determinazione di tali due più ...
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giainismo
Religione indiana riconducibile storicamente a Mahāvīra, detto Jina («vincitore», normalmente interpretato come «vincitore sulle passioni»), contemporaneo del Buddha e citato anche nel canone [...] buddista, di cui i giainisti riconoscono 24 predecessori, alcuni dei quali sono verosimilmente figure storiche.
Ontologia
Il g. mantiene vari elementi delle correnti più antiche della filosofia naturale in India (di cui non ci restano che tracce ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenides)
M. G. Picozzi
Filosofo greco figlio di Pyres, nato a Elea (Velia) intorno al 520 a.C. Del suo poema Περί φύσεως restano frammenti che ci hanno tramandato la sua dottrina; [...] principale esponente della scuola eleatica, è considerato il fondatore dell'ontologia. Morì verso la metà del V sec. a.C., non molto tempo dopo aver visitato Atene. È anche indicato da fonti tarde greche e arabe come rappresentante principale di una ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...