KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] E il possibile dal quale si deve risalire, non è più soltanto quella idea di Dio che era il principio dell'argomento ontologico per Anselmo e per Cartesio, ma è tutto il possibile cioè tutto il pensabile, che sarebbe indeducibile e cioè impossibile e ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] e degli apostoli, fin dall’inizio opposti alla Chiesa maggioritaria: una successione, la loro, non solo storica o morale, ma ontologica e soteriologica. Tale ‘battesimo spirituale’ che trasmette lo Spirito Santo è l’unica via per la salvezza, e la ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] modernità si è avuta poi con Heidegger, che ha affermato l'esigenza di metterne in luce il fondamento e il carattere ontologico. In questa chiave Heidegger affronta tutta una serie di motivi di grande rilievo nel dibattito sulla modernità: dal suo ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] non è x, dunque non è y, z, ecc.). Questa descrizione si limita a illustrare due cose: da una parte la dipendenza ontologica dell'anima del mondo rispetto al mondo delle Idee, e dall'altra il suo statuto di realtà intermedia tra questo mondo e quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] l’identità del cosmo, privo di centro e di confini, così si perde l’identità dell’uomo e la sua persistenza ontologica. Da una parte l’uomo acquista la coscienza di avere una personalità perennemente cangiante, dall’altra si trova prigioniero di un ...
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Francesco Moliterni
Abstract
L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (da ora IVASS) è riconducibile ad un modello istituzionale distante da quello della autorità settoriale e nel contempo [...] si coniuga con l'interconnessione e la conseguente integrazione dei soggetti-autorità ad essa preposti (per l’analisi ontologica dell’“Autorità” vedi i suggerimenti di Bretone, M., Soliloquio sul diritto antico. La filosofia di una tecnica, Lecce ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] , e non viceversa (v. personalismo).
Non si può tuttavia non osservare che lo spostamento della priorità (logica e ontologica) dalla comunità alla persona ha conseguenze decisive. Si consideri per esempio la significativa posizione di Berdjaev, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] di Piovani con Weber, cioè con «il pensatore del Novecento che con maggiore drasticità aveva contestato le forme dell’ontologia» (p. 29). Il riferimento centrale alla teoria della storia di Weber (che Rossi, nel suo «congedo», era arrivato a ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] dei due soggetti. E in realtà la motivazione della sua pronuncia non si rifà a ragioni di ordine teologico-ontologico o religioso, bensì a considerazioni di natura strettamente politica. Per il giudice tedesco, in sostanza, l'ordinamento deve ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] e operare.
L'identificazione della giustizia con la struttura profonda del reale, la fede nella sua immutabile pienezza ontologica di là da ogni sterile ripudio degli uomini, portano, nella quarta stanza, alla profezia di un immancabile riscatto ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...