SYMI (Σύμη)
A. Lebessi
Santuario cretese di grande importanza che richiamava fedeli da tutta l'isola, dedicato a Hermes Kedrìtes e ad Afrodite, scoperto nel 1972, 6 km a NE del villaggio di Kato Symi, [...] , che terminò in epoca romana quando divenne prerogativa di poche famiglie, e per l'adattamento infine alla visione ontologica del divino, divenuta dominante in tutta la Grecia. Comunque, il mutamento del rituale non significa l'abbandono del ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] e strumentale insieme, in campo etico questa rivendicazione si traduce in una vigorosa polemica contro ogni possibile divisione a priori, ontologica, tra fini e mezzi come se ci fossero valori costituiti in sé e per sé e all’uomo non restasse che ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] sistematico all'approfondimento dell'i. all'interno della recente philosophy of mind (Searle 1983). Se si adotta "un approccio non ontologico" all'intenzionalità (Searle 1983; trad. it. 1985, p. 25), allora la forma umana di i. non fa che specificare ...
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. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] 0pponibilità delle eccezioni derivanti dai rapporti delegante-delegato e delegante-delegatario si desume l'indipendenza ontologica e funzionale del rapporto delegato-delegatario e quindi l'impossibilità di una costruzione unitaria della delegazione ...
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Stefano Reali
Abstract
Il prelievo «alla fonte» tramite lo strumento della ritenuta avviene nel momento di corresponsione del reddito da un soggetto al suo effettivo titolare. La ratio dell’istituto è [...] del sostituito.
Per quanto espresso, non vi può essere dubbio alcuno sulla necessità di operare una netta distinzione ontologica tra rivalsa e ritenuta alla fonte; a conferma di quanto appena espresso, si segnala la presenza nel nostro ordinamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] giganti” per noi contemporanei: se pensiamo che la metafisica odierna sta ancora dibattendosi tra accettazione e ripudio dell’argomento ontologico di sant’Anselmo d’Aosta, o se pensiamo allo sviluppo che il pensiero filosofico ha avuto con la ricerca ...
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Vedi Novita in materia di processo di primo grado dell'anno: 2015 - 2017 - 2019
Novità in materia di processo di primo grado
Gianluigi Morlini
Anche quest’anno, come ormai accade da otto anni consecutivi, [...] o del rapporto parentale, la domanda muti, in corso di giudizio, in istanza risarcitoria da perdita di chance, attesa la ontologica diversità del bene tutelato e la diversità quindi tra la domanda di risarcimento per perdita del bene e quella per ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] positivisti spiritualisti italiani come Ardigò, che avevano letto nell'indagine empirica evoluzionistica dichiarazioni metafisiche circa la natura ontologica degli esseri umani. Le polemiche su ciò che sia la natura umana, scriveva il L., "portano o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] non solo conducono a abbandonare il geocentrismo, ma spingono a rifiutare la concezione gerarchica del cosmo come distinto in regioni ontologicamente diverse e a diffondere l’idea che esso sia costituito da una materia uniforme. Ciò rende sempre più ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] reale, le qualità sensibili dei corpi hanno carattere soggettivo. Anche spazio e tempo non hanno nessuna consistenza ontologica, ma sono solo enti immaginari. L’attenuarsi delle sensazioni trasforma i fantasmi sensibili in immagini mentali (idee ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...