Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento ha visto emergere una costellazione di nuovi generi museali. Mentre i [...] studi relativi alla qualità dell’utenza e del pubblico accelera la trasformazione della comunicazione museale: l’esposizione “ontologica” degli anni Ottanta mirerà a sintetizzare in modo accattivante le teorie e le conoscenze acquisite su vari temi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo e scienziato del XVII secolo, dopo una prima fase scettica e nominalista, approda [...] ricercare una fondazione metafisica eminente rispetto al dato fornito dall’esperienza.
Viene infine criticata anche la dimostrazione ontologica dell’esistenza di Dio a partire dall’idea di perfezione, presentata da Descartes nella Quinta Meditazione ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] della filosofia. La storia resta conoscenza dell'individuale empirico: e il fatto che Aristotele abbia sostenuto in sede ontologica la realtà dell'individuo non deve far dimenticare che tutta la conoscenza scientifica è per lui pur sempre conoscenza ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] Platone gli aveva messo per soprannome Nous, "Intelligenza"), e che gran parte degli argomenti più tardi volti contro la dottrina ontologica delle idee si sia venuta formando nella sua mente già in questo periodo. Ma ciò che sembra si possa affermare ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] il suo argomento: il quale ha dato poi luogo a vive discussioni e ad un'ampia letteratura fino ai nostri giorni (v. ontologico, argomento).
Un'altra opera - di cui i germi si trovano già nel Monologium - è il De fide Trinitatis et de Incarnatione ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] e che è quindi astratta e arbitraria. (Per il rapporto essenza-esistenza e per l'interpretazione hegeliana della prova ontologica dell'esistenza di Dio, cfr. Wissenschaft der Logik, libro II, sez. 2a, Die Existenz, ed Encyclopädie, § 51). Anche Kant ...
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FURTO (lat. furtum; fr. vol; sp. hurto; ted. Diebstahl; ingl. thest)
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia. - Fu bene osservato che i popoli primitivi non scoprono sempre nel furto quell'azione [...] cessato aveva accolto negli articoli 403 e 404. L'abbandono della distinzione si giustifica tenendo presente che nessuna ragione ontologica era data a sostegno di essa. Si soleva dire che la distinzione corrispondeva a una graduazione della gravità ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] di sensibilizzare le strutture responsabili (v. oltre): anche questa proprietà, come si è visto, ha una sua evoluzione ontologica.
Vi sono anche individui con una inattitudine genetica a produrre y-globuline e quindi incapaci non solo di arricchirsi ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] concreta esperienza pratica lo spirito si maniîesta a sé stesso nella sua assoluta realtà razionale, e quindi colla dignità ontologica del Ding an sich, della cosa in sé. D'altronde, la considerazione della pura universalità e formalità del principio ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] (VI sec.) e Olimpiodoro (VI sec.). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si passa sotto silenzio il fondamento ontologico di queste opere, che pure spiega molti aspetti della dottrina neoplatonica, spesso mal compresi dagli scienziati moderni, come ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...