Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] calcolatori, la struttura neurale e le sue attività nel caso degli esseri viventi). A questo secondo livello ogni ontologia e metodologia di tipo intenzionale (basata su credenze, desideri e assunzioni di razionalità) lascerebbe il posto a meccanismi ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , che Platone non era riuscito a ricomporre in modo così completo, ponendoli all’interno di una specifica cornice ontologica definibile come ‘natura’, dentro la quale ha impiegato categorie quali ‘naturale’ e ‘naturalismo’; egli ha delineato, infatti ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] fig. 2). In apparenza, dunque, il mondo fisico è 'causalmente chiuso'. Il prezzo che si paga per separare, a livello ontologico, la mente cosciente dall 'universo fisico è quello di escluderla anche dal punto di vista della dinamica. Si può insistere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] e ad accettare di correre, in nome della vita, il rischio della fine, della morte. Né questa posizione sorprende: è l’ontologia della Vita-materia infinita che genera l’esperienza dell’eroico furore, e le modalità sempre nuove e sempre originali dell ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] .
Partendo da una posizione femminista, Nancy Chodorow (v., 1978) ha proposto una riformulazione di questa concezione ontologica nei termini della teoria della socializzazione. Chodorow vede nell'universalità del ruolo materno il prodotto di processi ...
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teologia
Dal lat. theologia, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεός «dio» e λόγος «discorso». In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con [...] molteplici e nuovi frutti, più di quanto non lo farà la linea tomista con le sue solide strutture logico-ontologiche e con il suo orientamento largamente intellettualista. Con il suo orientamento più antropologico che cosmologico, nel quale il mondo ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] soggettiva a un'entità, a una condizione, fisica o morale, alle quali, quasi reificate da una concezione ontologica della realtà, il soggetto partecipa, facendole, insieme, e ritenendole sue proprie (cfr. sotto ‛ discrezione ', ‛ nobilitade ', § 5.5 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era innegabile che Haller si servisse dello schema newtoniano per coprire una ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] -322 a.C.) lo definì 'la misura' o 'il numero del moto' e attribuì dunque al moto, anziché al tempo, la priorità ontologica e logica. La teoria secondo la quale il tempo è un attributo del moto è stata prevalente nel pensiero filosofico occidentale ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] l'attore sociale: in altri termini, il postulato della razionalità è un principio metodologico e non un'affermazione ontologica. Inoltre, la nozione di razionalità è definita qui in senso lato; per essere precisi, diremo che la sociologia considera ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...