Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] 1994). Un esponente tra i più significativi della psichiatria contemporanea, R.D. Laing (1959), ha affermato che la 'sicurezza ontologica primaria', cioè la capacità di affrontare la vita e le sue difficoltà, come pure di progettare il futuro, deriva ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] di effettiva storicità può essere riguadagnata dal trascendentalismo della prassi che, criticando ogni presupposizione conoscitiva e ontologica del significato della storia e respingendo l’assolutizzazione del punto di vista dello storiografo, affida ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] creazione delle verità eterne: "per Descartes, l'esclusione del mondo intelligibile e delle idealità increate è la condizione ontologica dell'uguagliamento fra i mathemata e l'universitas rerum" (Fichant 1998, p. 80).
L'Universo, da quel momento ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] ’anarchismo. Da Johannes Althusius a Locke, da Montesquieu a Kant, infatti, secondo Gentile viene affermata la priorità logica, ontologica, etica e politica dell’individuo sullo Stato: quest’ultimo è solo un mezzo per la realizzazione della libertà e ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] elastica di aria. I primi sostenitori delle tesi di Newton tentarono di eludere i molti problemi associati alla sua ontologia barocca, concentrandosi quasi esclusivamente sulle forze di attrazione a breve distanza. Tra il 1730 e il 1740, tuttavia, i ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] prima delle riprese. Della c. s., insomma, si riconosce sempre più spesso l'importanza basilare, costitutiva, ontologica nel racconto per immagini, cui viene riconosciuto in effetti lo statuto di un'unitaria struttura audiovisiva.
Bibliografia
G ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] del Cosmo, sono anche fautori di una dicotomia dell’Universo, per cui una parte di questo viene ad assumere uno statuto ontologico superiore a quello degli ordinari oggetti materiali, come le pietre, le piante e gli animali. Alcuni, e tra questi ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] domanda più difficile sembra essere se il tentativo di una nuova definizione di morte debba consistere in una pura ricerca ontologica, in un'indagine morale o in entrambe. Va infine sottolineato l'enorme impatto della nuova proposta, che negli anni ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice versione dell’uso del ‘metodo mafioso’, da intendersi come [...] (Cass. pen., S.U., n. 10/2001). Ci sia consentita una breve riflessione. Nel programma criminale vi sono reati ontologicamente agevolativi, tipici dell’art. 416 bis c.p., che non consentono l’applicazione dell’aggravante in oggetto, rientrando questi ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] e diafano (Cv IV XV 8) dove l'altezza è estratta dalle misure fisiche in una direzione di eccellenza ontologica.
Altrove offre una significazione morale (non sempre ben distinguibile dall'accezione precedente) e si accosta al valore di " virtuoso ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...