Nel diritto processuale civile, il provvedimento giudiziale con il quale viene ordinato a un soggetto di astenersi da un comportamento antigiuridico. Il tratto qualificante dell’istituto risiede nella [...] o tipico dell’inibitoria e alla possibilità di supportare l’ordine inibitorio – non suscettibile, a causa della sua ontologica infungibilità, di esecuzione forzata – con l’applicazione di misure coercitive che ne garantiscano l’esecuzione in via ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] del F. parte da principî dinamico-pluralisti: il reale è formato da monadi, o punti vibranti, entità elementari ontologicamente discontinue in quanto provenienti dal non essere ma elevate all'essere dalla creazione divina, enti esistenziali, quindi ...
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Badiou, Alain
Filosofo e scrittore francese (n. Rabat, Marocco, 1938). Allievo di Althusser, è stato professore presso l’Université Paris VIII (Vincennes-St-Denis) e, dal 1999, presso l’École normale [...] L’essere, relativamente alla «presenza», è vuoto; l’evento, «ciò che non è l’essere-in-quanto-essere», è, invece, «presenza». L’ontologia non può «presentare» l’essere, ma soltanto «tenere il conto» di ciò che si presenta. È dunque l’evento che rende ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] e crea uno stimolo reciproco. I prodotti più significativi si possono ritenere i saggi di W.V. Quine sui problemi ontologici e semantici, le ricerche di N. Goodman sui linguaggi fenomenisti e sull’inferenza induttiva, gli studi di H. Putnam sui ...
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LA VIA, Vincenzo
Filosofo, nato a Nicosia il 28 gennaio 1895. Dal 1940 titolare di filosofia alla facoltà di Magistero dell'univ. di Messina, e dal 1958 di filosofia teoretica alla facoltà di Lettere [...] del filosofare e la persona, Messina 1953; Pedagogia attualistica e crisi dell'immanentismo, Catania 1958.
Bibl.: G. Bontadini, La dottrina ontologica di V. La Via, in Rivista di filosofia neoscolastica, 1930, nn. 3-4; G. Ghersi, La teoreticità di V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] in tale presunto cosmo divino e naturale, del «male nell’ordine» (Zibaldone, p. 4511, 17 maggio 1829), dissolve ogni visione ontologica sulla pienezza dell’essere, e di conseguenza ogni fondamento del bene, del vero e del bello, conducendo a quella ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] , p. 248). Il principio di non contraddizione è una dimensione della ratio entis; il M. lo formula, infatti, in chiave direttamente ontologica: «l’ente non è non ente», «l’ente è incontraddittorio». Per il M. l’analisi non è solo «distinguente», ma ...
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Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] con la poesia cavalcantiana, nel quale il ‛ tòpos ' cortese della gara e del superamento è approfondito in direzione gnoseologica e ontologica, e, infine, dopo il riconoscimento dell'uguale dignità di rimatori in volgare e poetae latini (XXV 4 e 6 ...
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riduzione erotica
riduzióne eròtica locuz. sost. f. – Nozione proposta dal filosofo francese Jean-Luc Marion (Le phénomène érotique, 2003) in merito alla questione fenomenologica della ‘riduzione’, ossia [...] quantificazione e della misura (ordo et mensura nella filosofia di Descartes) e dei quali si indaga la possibilità; la riduzione ontologica (Heidegger) indaga invece il modo di essere dell’ente che si dà nei vissuti. Tali approcci non sfuggono all ...
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SOSTANZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, che formalmente ha origine nel linguaggio del pensiero medievale, ma nel concetto risale al pensiero greco. Etimologicamente il termine latino substantia [...] et per se concipitur), che non potendo riferirsi ad altro dev'essere infinita e unica. Ma contro questo assoluto valore ontologico del concetto di sostanza si leva l'empirismo: il Locke, con la sua critica associazionistica, mostra come ciò che si ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...