Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] adulti. La centralità dell'atto omosessuale nel processo di costruzione di veri uomini si spiega attraverso la concezione fisiologica e ontologica di ciò che è maschile: per i sambia solo la femminilità è un dato biologico, mentre la mascolinità deve ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] metodo
Uno storicismo metodologico radicale fu propugnato da Johann Gustav Droysen (v., 1937), che partiva da una distinzione ontologica tra il mondo della natura e quello della storia, contestando la possibilità di spiegare i fatti storici in base ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] sociologia come la disciplina chiamata a coronare l'edificio delle scienze. Come la biologia deve rispettare la specificità ontologica del vivente, allo stesso modo la sociologia deve rispettare la specificità del sociale: in altri termini, non può ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] e identità del gruppo si intersechino. In tutti questi casi si può parlare dunque di una vera e propria trasformazione ontologica o di antropopoiesi, come lascia pensare l'interrogazione, che accompagna il rito della circoncisione fra i banande dello ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] calcolatori, la struttura neurale e le sue attività nel caso degli esseri viventi). A questo secondo livello ogni ontologia e metodologia di tipo intenzionale (basata su credenze, desideri e assunzioni di razionalità) lascerebbe il posto a meccanismi ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] .
Partendo da una posizione femminista, Nancy Chodorow (v., 1978) ha proposto una riformulazione di questa concezione ontologica nei termini della teoria della socializzazione. Chodorow vede nell'universalità del ruolo materno il prodotto di processi ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] l'attore sociale: in altri termini, il postulato della razionalità è un principio metodologico e non un'affermazione ontologica. Inoltre, la nozione di razionalità è definita qui in senso lato; per essere precisi, diremo che la sociologia considera ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] con l'elaborazione femminista, laica o religiosa: in esso il principio della differenza sessuale, intesa come differenza ontologica, viene assunto non solo come principio di valorizzazione della donna, ma altresì come criterio per definirne capacità ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , individuato nella diversità delle rispettive posizioni in confronto del fatto religioso, che per i fenomenologi costituisce una realtà ontologicamente a sé, un modo di essere dello spirito, del pensiero pensante, dell'intuizione o della ragione, in ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] . L'utopia cioè ha senso come esigenza di un mutamento del tutto nella sua sistematicità, è una sorta di argomento ontologico alla rovescia, come falsum index sui et veri. Di qui il riconoscimento di una intenzionalità utopica intrinseca all'arte, lo ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...