Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] il sacro di Otto non è più soltanto oggetto di studio e categoria interpretativa, ma il fondamento stesso, di natura ontologica, di questo studio; la storia delle religioni, di conseguenza, si trasforma in storia del sacro, delle sue manifestazioni e ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] più messa in questione ed essa non sarà trattata come un caso speciale, bensì accettata come un tipo di forma sociale e ontologica sui generis, al di fuori di queste tradizioni religiose che essa non cerca affatto di cancellare. (V. anche Sessualità ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] tipo, che non tengono in conto l'agire umano, sono poco significative o comunque incomplete. Ma ciò coglie solo il piano ontologico dei presupposti o degli assunti di base, e questo si rivela spesso insufficiente a indurre i seguaci di tali teorie ad ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] Luhmann, è sostanzialmente diverso da quello proposto dall'organicismo, in quanto non ha alcuna pretesa realistica e tantomeno ontologica.
Nella fase organicista che le scienze sociali hanno attraversato nel secolo scorso, a partire da Comte fino a ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] non solo di area anglosassone), e la teoria della differenza sessuale, nella quale il corpo e la 'irriducibile' distinzione ontologica tra i sessi si oppongono alla nozione di genere. Indubbiamente, alla base di questa riflessione forte e ricca di ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] V.Lanternari, E. D. etnologo meridionalista: vent'anni dopo, in L'Uomo, I (1977), pp. 28-56;Id., E. D. fra storicismo e ontologismo, in Studi storici, XIX (1978), pp. 187-200; La "Fine del mondo" di E. D., in Quaderni storici, XIV (1979), pp. 228-248 ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] modernità si è avuta poi con Heidegger, che ha affermato l'esigenza di metterne in luce il fondamento e il carattere ontologico. In questa chiave Heidegger affronta tutta una serie di motivi di grande rilievo nel dibattito sulla modernità: dal suo ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] , e non viceversa (v. personalismo).
Non si può tuttavia non osservare che lo spostamento della priorità (logica e ontologica) dalla comunità alla persona ha conseguenze decisive. Si consideri per esempio la significativa posizione di Berdjaev, nella ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] altri da P. Singer, J. Harris e H.T. Engelhardt, p. non è l’individuo umano in sé e per sé (in senso ontologico) ma solo l’individuo (umano o non umano) in quanto capace di manifestare alcuni caratteri o qualità accidentali (in senso funzionalista ed ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...