Novità in tema di misure di prevenzione
Francesco Menditto
Le misure di prevenzione, in particolare patrimoniali, trovano quotidiane applicazioni consentono l’espropriazione dei beni a persone che li [...] (e di parte della dottrina) nell’assicurare il pieno rispetto dei principi costituzionali e convenzionali ha trasformato “ontologicamente” le originarie misure dirette a contenere il disagio sociale, in un istituto “moderno” rivolto alla prevenzione ...
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Ars magna (o Ars compendiosa inveniendi veritatem)
Ars magna
(Ars magna, o Ars compendiosa inveniendi veritatem) Titolo di un’opera di R. Lullo (1277 ca.); con tale espressione si identifica anche l’insieme [...] permette di attingere, per via di sintesi, tutti i possibili enunciati scientifici, disposti gerarchicamente secondo uno schema ontologico agostiniano di subordinazione (del sapere così come del reale) al cui centro è Dio (simbolizzato, nella prima ...
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Udayana
Autore indiano (11° sec.) appartenente alla tradizione del Nyāya. È considerato tra i principali fautori della convergenza tra Nyāya e Vaiśeṣika e dell’evoluzione graduale che portò dal Nyāya [...] punto di vista del Nyāya quattro argomenti buddisti che negano l’esistenza del sé come entità continua nel tempo e ontologicamente indipendente, e la Nyāyakusumāñjali, la sua opera più nota e studiata. La Nyāyakusumāñjali si presenta come l’esame di ...
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legittimo impedimento
legìttimo impediménto locuz. sost. m. – Incolpevole situazione di fatto che, avendo natura assoluta e attuale, non lascia al soggetto alcuna possibilità di comparire al processo [...] all'udienza, essendo cessata la causa impeditiva (o la sua insuperabilità) al momento della stessa. Uno degli aspetti ontologicamente collegati al diritto di difesa si realizza infatti con la partecipazione cosciente al processo, a cui corrisponde il ...
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xu
Termine cinese solitamente tradotto come «vuoto», «vacuo», «vacuità» e spesso usato nella stessa accezione di wu («non essere») e kong («vacuo o vacuità»), sebbene quest’ultimo sia più ricorrente [...] buddista per significare l’assenza di ogni carattere specifico. Vi è un vuoto o una vacuità in sé e per sé, ontologica, come affermato nel Daode jing (➔) e nello Zhuangzi (➔). Tutto diviene, esiste e si afferma in forza dell’altro: nulla esiste in ...
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Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche [...] ha fornito importanti contributi, e difeso una concezione di tipo ermeneutico in base alla quale le scienze umane sono ontologicamente e metodologicamente distinte da quelle naturali.
Opere
Oltre a quelle già citate, tra le sue opere si ricordano ...
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Clarembaldo di Arras
Filosofo e teologo (m. Laon 1187 ca.). Fu allievo di Teodorico di Chartres e di Ugo di S. Vittore; arcidiacono di Arras, diresse la scuola di Laon dove fu chiamato nel 1173. C. è [...] della sua intelligenza. Il creato si organizza secondo gradi decrescenti di essere partecipato ove le forme corporee sono ontologicamente inferiori alle forme pure contenute nella mente divina. Nel Tractatulus super librum Genesis (ed. e trad. it. a ...
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LA VIA, Vincenzo
Filosofo, nato a Nicosia il 28 gennaio 1895. Dal 1940 titolare di filosofia alla facoltà di Magistero dell'univ. di Messina, e dal 1958 di filosofia teoretica alla facoltà di Lettere [...] del filosofare e la persona, Messina 1953; Pedagogia attualistica e crisi dell'immanentismo, Catania 1958.
Bibl.: G. Bontadini, La dottrina ontologica di V. La Via, in Rivista di filosofia neoscolastica, 1930, nn. 3-4; G. Ghersi, La teoreticità di V ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] mentre l'altra non dipende da essa. La realtà, in confronto della quale tale "trascendenza" si manifesta, può essere ontologica o gnoseologica: così, per es., le idee platoniche sono trascendenti rispetto alle cose empiriche, e il noumeno kantiano è ...
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Scholz, Heinrich
Teologo e logico tedesco (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò a Kiel e poi a Münster (dal 1928), dove [...] si mantenne sempre fedele a un’impostazione platonica, l’unica, secondo il suo punto di vista, in grado di fondare ontologicamente la logica e di soddisfare l’aspirazione metafisica a un sapere universale. Discusse da un punto di vista logico le tesi ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...