Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] filone di studi (G. Bateson, E. De Martino, M. Bloch e C. Severi) tende a riflettere sui meccanismi psicologici e ontologici che sono alla base del funzionamento del r., mentre altre prospettive sono quelle che sottolineano il carattere creativo e ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] che è vero, ma va anch'esso integrato con l'osservazione dell'unità ancora indistinta che in P. lega linguistica, logica ed ontologia, e che fa sì che persino l'errore logico-verbale assuma, nella sua possibilità e nella sua attuazione, un aspetto di ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] molecole. In questo Laplace finì per abbandonare la concezione del calore latente proposta da Lavoisier.
Laplace adottò gli assunti ontologici così stabiliti come punti di partenza. Una sua ipotesi cruciale e molto utile fu che la forza repulsiva tra ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] , a Esna sono usati i termini sšpw e ḥḏḏwt. Nei testi successivi la prima luce a essere creata appartiene al terzo livello ontologico e la seconda, che è quella solare, al quarto. In questo modo la luce primaria è una creatura del mondo divino, che ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] , mentre ferveva la querelle filosoficatra V. Gioberti e il Rosmini, si fosse con crescente consapevolezza orientato verso l'ontologia di questo. Espresse il suo pensiero in una opera manoscritta, le Tesi filosofiche, che presentò al Rosmini in un ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] 'idea stessa di 'qui'. Come ha notato Halbfass (1992), essa serve a dar conto del mescolarsi dei diversi e ontologicamente eterogenei componenti nella concretezza del mondo empirico: se l'analisi in termini di categorie ha dissolto l'unità della cosa ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] -1990, 1993), "la volontà da un lato di staccarsi dall'imprecisione e dalla disinvoltura terminologica degli approcci "ontologici", dall'altro di delineare una mappa sistematica dei concetti chiave, da affidare ciascuno ad una specifica esplorazione ...
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buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, [...] centrale dello Yogācāra, Vasubandhu, e rimar- rà la regola per la riflessione buddista successiva. Dati i presupposti ontologici del b., può apparire problematico chiarire quale sia l’oggetto della percezione diretta e in effetti risposte diverse a ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] nome di ''interazionismo'').
La teoria della m. di Popper, condivisa dal neurofisiologo J.C. Eccles, si fonda su una tripartizione ontologica che ammette l'esistenza di un mondo 1, quello degli organismi viventi e degli oggetti fisici, di un mondo 2 ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...]
La più originale delle caratteristiche di tale sincretismo plotiniano è d'altronde quella per cui nella gerarchia logico-ontologica degli enti emanati prendono posto non solo le caratteristiche del mondo oggettivo, sia come effettiva realtà sia come ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...