Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] , che continuò a studiare, con l'ebraico, a Parigi, in contatto con circoli umanistici di idee religiose avanzate; dono di Dio; come non vi è merito umano che derivi dalle opere, così la salvezza è effetto della sola misericordia divina, ricevuta con ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] e ai traffici: la Saona apre la via verso la Borgogna e Parigi, e, tramite l’affluente Doubs, quella verso l’Alsazia; il la ristrutturazione di J. Nouvel (1986-93) del Teatro dell’Opéra.
Concili di L. Il primo storicamente accertato fu tra il 475 ...
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Diritto d’autore
Il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo riguardanti le scienze, la letteratura, la musica, le arti figurative, l’architettura, il teatro, la cinematografia, [...] le stampe, a spese e per conto dell’editore stesso, l’opera dell’ingegno, entro un arco di tempo non superiore a 20 è stata la convenzione internazionale per il diritto d’autore adottata a Parigi il 24 luglio 1971 e ratificata con l. 306/ 1977, ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] portò K. a elaborare la sua rivoluzionaria tesi, esposta nella celebre opera General theory of employment, interest and money (1936; trad. la conferenza di pace con la Germania, tenutasi a Parigi nel 1919 al termine del primo conflitto mondiale. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] in cui S. rivela tutto il suo gusto di dilettante per l'opera buffa, e per Mozart, oltre che per Rossini; nel 1829 le Promenades , e sempre negli anni di Civitavecchia (S. morì a Parigi durante un congedo, ma nel frattempo aveva molto viaggiato in ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] successivamente sottoposto a Pound, a quel tempo a Parigi. Gli interventi di Pound, documentati dal manoscritto of poetry and the use of criticism (1933; trad. it. 1974). L'opera di poesia e il teatro sono ora raccolti in The complete poems and plays ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] deviare da quell'ironico distacco che connota l'intera sua opera e in virtù del quale poté essere considerato tardo di loro, anche in vista di un'Europa democratica e libera. A Parigi H. conobbe nel 1844 il giovane Karl Marx, che era uno dei suoi ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] quella cosiddetta di Inferno (1895-97), vissuta a Parigi in completo isolamento, tra alchimia e occultismo. La voll., 1882-91). L'atteggiamento misogino, costante in tutta l'opera di S., acquista un peso decisivo a partire dai crudi racconti ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] la formulazione di alcuni principî che, fondamentali per l'opera di Le C., hanno avuto rilevante seguito nel piani urbanistici per le grandi metropoli del mondo: il Plan Voisin per Parigi nel 1925; gli studî per San Paolo in Brasile, Buenos Aires e ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] poi avvenire alla musica wagneriana al comparire di Isotta. Poco compresa nel 1777 a Parigi, l'interiorità di Armida è la virtù che impedisce a questa opera di invecchiare. Fu chiamato in Francia, per contrapporlo a G., il musicista italiano Niccolò ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...