Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] di una scrittrice, G. studiò all'Académie des Beaux Arts a Parigi e divenne consulente artistico di due teatri di prosa. Nel 1910 entrò (Il film: i suoi mezzi e i suoi fini), prima opera teorica pubblicata in Danimarca. Tra il 1921 e il 1922 realizzò ...
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Chomón, Segundo de
Grazia Paganelli
Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929. Dopo Georges Méliès, C. fu il pioniere [...] rappresentante della Pathé in Spagna, e, successivamente, come operatore per la stessa casa di produzione. Nel 1902 aprì fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effetti speciali della ...
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Binoche, Juliette
Sebastiano Lucci
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 9 marzo 1964. Bellezza fresca ed esuberante, si è identificata nei primi film con personaggi pieni di voglia di [...] inglese) di Anthony Minghella.
Dopo aver frequentato a Parigi il Conservatoire national supérieur d'art dramatique, ha esordito du Pont-Neuf (1990; Gli amanti del Pont-Neuf), opera difficile e dalla tormentata gestazione, preceduta tre anni prima da ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] però non è riuscito a dare continuità alla fortuna, e con Roselyne et les lions (1989; Roselyne e i leoni), opera ibrida oscillante tra esotismo e realismo fantastico, ha raccolto un altro insuccesso. L'ulteriore tentativo, IP5: l'île aux pachydermes ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] dell'infanzia tradita, dell'autonomia dei sentimenti, trattati con particolare sensibilità, della energia liberatrice dell'amicizia: un'opera ricca di riferimenti e citazioni dalla letteratura ma soprattutto dal cinema, e in particolare dal cinema ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] tributatigli al Festival di Locarno (1964) e alla Cinémathèque di Parigi (1965), fu solo nel 1972 che O. tornò a mentre in Os canibais (1988), nella cornice di un teatro d'opera, in un intrigo gotico e fantastico, si assiste a una variazione crudele ...
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Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo [...] liriche (alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, al Metropolitan di New York, all'Opéra di Parigi), e ha diretto diversi film nei quali la sontuosità formale e la cura filologica delle ambientazioni generano talvolta il sospetto di una ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] felice traduzione nelle immagini di Fête espagnole (1919) su scenario di Delluc (di cui la D. continuò l'opera sviluppando i cineclub). Diresse molti film, non sempre congeniali al suo temperamento inquieto, ma spesso validi per poche significative ...
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Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto [...] New York; qui ha conosciuto A. Warhol, J. Mekas e S. Brakhage, che con la loro arte sperimentale ne hanno influenzato l’opera. Dopo Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha diretto il suo secondo lungometraggio, Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 ...
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Regista cinematografico (Parigi 1905 - ivi 1934). Figlio dell'anarchico basco Eugène-Bonaventure de Vigo, noto come Miguel Almereyda, morto in carcere nel 1917, dopo anni di collegio si trasferì a Parigi, [...] de conduite, 1933), e di un solo lungometraggio (L'Atalante, 1934), fu stroncato precocemente dalla tubercolosi. La sua opera, ricchissima di intuizioni estetiche e narrative, di finezza, umorismo e sensibilità, è segnata da una grande capacità di ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...