In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] di ferro e coperture di vetro, come le Halles Centrales di Parigi (V. Baltard e F. Callet, 1852-59) rimaste in che sia possibile o meno l’entrata o l’uscita di nuovi operatori, sia che ci si riferisca all’importazione e all’esportazione di merci ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] 1940, post., 1986), è alla base di gran parte della sua opera. Nel 1938 entrò alle edizioni Gallimard, per le quali diresse dal di L. Malle, 1960), avventura di una ragazzina in una Parigi caotica e surreale, in cui trovano applicazione le teorie di Q ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] spettacolo Le salon d'été, in cui fra l'altro danzava, cantava e si esibiva al trapezio come equilibrista, nel 2000 l'opera Il pipistrello, di J. Strauss iunior e nel 2002 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. Sceneggiatrice e interprete del film On ...
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Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] morale e sociale che la scienza e i suoi adepti hanno verso l'umanità; Zerkalo (Lo specchio, 1975), opera rievocativa e autobiografica, dallo stile particolarmente elaborato e complesso. Negli ultimi film ha approfondito la tecnica della sospensione ...
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Regista francese (Parigi 1925- ivi 2018). Partigiano, ha ricevuto una medaglia della Resistenza. Docente all'Università di Berlino durante il blocco, amico di J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, anticolonialista, [...] Shoah (1985), sullo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale della durata di nove ore e mezza, opera monumentale importante sia dal punto di vista storico che cinematografico, che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Del 1994 è Tsahal ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèque française, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] contre les murs (La fossa dei disperati), sull'ambiente manicomiale, visto con capacità documentaria e forza di apologo. La vena surreale si avverte anche nei successivi Les yeux sans visage (1960) e ancor ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] ), film-documentario sui disordini del Sessantotto parigino, ottiene la Camera d’oro al Festival di Cannes, il César come migliore opera prima e una nomination agli Oscar; in seguito la sua produzione si attesterà come fenomeno di nicchia. Negli anni ...
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– Pseudonimo con cui è noto il regista, coreografo e maestro di equitazione francese Clément Marty (n. Courbevoie 1957). Artista policentrico e innovativo sperimentatore di tecniche espressive che coniugano [...] théâtre équestre Zingaro, che ha debuttato nello spazio circense di Aubervilliers (Parigi) con lo spettacolo Cabaret équestre (1984-90), cui hanno fatto seguito tra gli altri Opéra équestre (1991-93), Chimère (1994-96), Éclipse (1997-1999), Triptyk ...
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Regista cinematografico polacco (Kwilcz, Gorzów, 1923 - Parigi 2006). Impiegando la sua vasta esperienza di grafico, produsse una serie di opere sperimentali e di animazione che rappresentano forse il [...] et M.me Kabal (1967). Nel 1968 con Goto, l'île de l'amour realizzò il suo film migliore, condensando in una sola opera i temi a lui più cari e i modi espressivi più originali. Altri film: Blanche (1971), Contes immoraux (1973), Dzieje grzechu (Storia ...
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Pseudonimo della ballerina e attrice francese Nelly Guillerm (Pont-l'Abbé 1931 - Bloomington, Indiana, 2016). Allieva a Parigi di C. Zambelli, nel 1945 entrò a far parte dei Ballets des Champs-Elysées. [...] (1958-77). Interprete raffinata e sensibile, tecnicamente ineccepibile, ha assunto la carica di direttrice artistica del Balletto del'Opéra di Parigi (1977-80) e del Boston Ballet (dal 1983); dal 1996 ha insegnato alla Indiana University Bloomington. ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...