Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] suoi corsi sulla storia del cinema tenuti all'IDHEC di Parigi nei primi anni Quaranta, S. focalizza l'attenzione sulle sfumata e articolata. Negli anni successivi alla morte, la sua opera, che ha costituito un innegabile punto di riferimento per la ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] e irlandesi, diresse una casa di alta moda a Parigi. Compiuti gli studi al Lycée Carnot e all'École Bréguet Goupi mains rouges, da lui sceneggiato come tutte le altre sue opere, è uno straordinario e bizzarro ritratto di vita agreste, all'interno ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] scambio scolastico ma poi vi si stabilì. Al liceo a Parigi ebbe come compagno di scuola Bertrand Tavernier che lo avrebbe aiutato umori antiautoritari del Sessantotto. Baal fu anche la prima opera di S. prodotta dalla Hallelujah-Film, la società da ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] espressione del di-sgelo sovietico, si è poi rivelata un'interrogazione sulla religiosità russa, che ha posto il regista in un rapporto sempre più conflittuale con il potere, fino all'esilio volontario ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] sugli schermi di tutt'Italia, utilizzando per la prima volta i teatri d'opera delle maggiori città, fu un trionfo. Quo vadis?, per l'epoca, a dicembre, con ingresso a un dollaro e mezzo; a Parigi uscì al Gaumont Palace, la sala più grande del mondo, ...
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Fantômas
Monica Dall'Asta
(Francia 1913, colorato, 54m a 16 fps); regia: Louis Feuillade; produzione: Société des Établissements Gaumont; soggetto: dall'omonimo romanzo di Pierre Souvestre e Marcel [...] ancora che nel primo episodio, la trasfigurazione della Parigi reale in un universo onirico e pieno di sorprese , in "Antigone", n. 13, 1989.
F. Lacassin, Fantômas ou l'opéra de treize sous, in À la recherche de l'empire caché. Mythologie du ...
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Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] con un telegramma che lo ama; Jean-Louis cerca di raggiungerla a Parigi ma non la trova, visto che come ogni domenica si è tre pagine di sceneggiatura.
La data di realizzazione dell'opera evidenzia l'influenza della Nouvelle vague: nelle recensioni d ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] al conservatorio di Roubaix, dal 1945 studiò composizione al conservatorio di Parigi con S. Plé-Caussade, P.H. Busser, J. Rivier e film ‒ il balletto Les trois mousquetaires (1954) e le due opere Ariane (1954) e Le chevalier de la neige (1956).
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] ). Nel 1963 ottenne il premio Fipresci a Cannes e quello per la migliore opera prima a Venezia con Le joli mai, uno dei suoi film più belli, ritratto di Parigi durante le ultime tragiche settimane della guerra d'Algeria, nel maggio 1962, realizzato ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] privato, rompendo definitivamente con la moglie Barbara, in esilio a Parigi, e perdendo l'amante, la ballerina di colore Juliette, linguaggio metaforico del connazionale Miklós Jancsó. Con questa opera di sontuosa confezione, alla quale hanno dato un ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...