Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] padre (1786) alla vita di guarnigione preferì quella di Parigi, dove fu ricevuto a corte, frequentò i salotti di grande rilievo per l'orientamento della sua sensibilità e della sua opera. Alla notizia dell'arresto del re rientrò in Francia, si sposò ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] sacrée (1987; trad. it. Notte fatale, 1988, premio Goncourt); in altre opere, quali Le racisme expliqué à ma fille (1998; trad. it. 1998) e 1975 ha conseguito il dottorato alla Sorbonne di Parigi con una tesi in psichiatria sociale sulle condizioni ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] dove poi egli stesso insegnò. Fece ulteriori viaggi in Francia (Parigi) e in Italia (Firenze e Roma), risiedette successivamente a . Anche come commediografo G. fu un isolato, lasciando opere di schietta vivacità e di acuta caratterizzazione, cosa che ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] e anch'essa diario-romanzo dell'amore di C. per Charlotte de Hardenberg (divenuta poi sua moglie, nel 1808).
Tra le opere si segnalano, inoltre: De la force du gouvernement actuel (1796); Fragments d’un ouvrage abandonnée sur la possibilité d’une ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] . Ottenuta nel 1938 una borsa di studio per la Francia, vi si stabiliva definitivamente. Trovato a Parigi un impiego in una casa editrice specializzata in opere giuridiche, nel 1950 scriveva la già citata La cantatrice chauve, anti-pièce in un atto ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] e Jornal de letras e, dal 1996, direttore di Tabacarias; dal 1997 al 2004 ha operato come addetto culturale presso l'ambasciata portoghese di Parigi.
Acuto teorico e profondo conoscitore della poesia portoghese del Novecento (A era do "Orpheu", 1986 ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] Ecclésiaste, 1882; e la grande Histoire du peuple d'Israël, 5 voll., 1887-93). Nel 1863 pubblicò la Vie de Jésus, opera suggestiva e di raffinata eleganza, benché talvolta lontana dal rigore filologico. La Vie de Jésus doveva essere la prima parte di ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] , 1973; Roland Barthes par lui-même, 1975; Fragments d'un discours amoureux, 1977), alla convinzione che la distinzione fra opera letteraria e critica alla fine può essere abolita. E sempre meglio emerse in B. una particolare vocazione di saggista ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] , fu mandato agli studi a Friburgo in B., Parigi, Cracovia. Svolse attività di predicazione e didattica nel 1499 chiuse la sua operosità nel piccolo ambito del villaggio natale.
Opere
I suoi primi scritti furono in latino: la Invectiva contra ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] . Pacifista e antifascista, fu insignito nel 1915 del premio Nobel per la letteratura.
Vita e opere. P
rof. di storia dell'arte alla Scuola normale di Parigi e di storia della musica alla Sorbona, fondatore (1901) della Revue d'histoire et critique ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...