Poeta e saggista francese (Belgrado 1931 - Parigi 2014). Rappresenta con la sua opera la negazione della missione del poeta che Ch. Baudelaire aveva affermato con forza; per G. il poeta non può scoprire [...] o interpretare nulla poiché tutto ruota intorno al linguaggio, al gioco delle parole, e la poesia può rilevare solo la presenza delle cose. Tale poetica, esposta nel saggio La gravitation poétique (1966), ...
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Garavini, Fausta. - Scrittrice italiana (n. Bologna 1938).Studiosa di letteratura francese e occitanica, ha insegnato Letteratura francese all’Università di Firenze. È autrice della traduzione integrale [...] delle finzioni (1978), La casa dei giochi (1980), Parigi e provincia (1990), Mostri e chimere (1991), Controfigure occhi dei pavoni (1979, Premio Mondello per la migliore opera prima), Diletta Costanza (1996, finalista al Premio Viareggio), Uffizio ...
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Ellenista e poeta (Reggio nell'Emilia 1759 - Milano 1813); dapprima a Ferrara, in qualità di segretario del vicelegato pontificio, nel 1787 venne a Roma, chiamato dal principe Borghese, ma all'arrivo delle [...] città: fu nell'Italia settentrionale, poi a Parigi. Stabilitosi definitivamente a Milano, ebbe importanti incarichi da parte sua lo colpì aspramente nell'Hypercalypsis. Della sua opera poetica pubblicata postuma insieme con quella in prosa (Poesie e ...
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Scrittore, matematico e medico francese (Le Mans 1517 - Parigi 1582). Come segretario del vescovo di Le Mans, René du Bellay, soggiornò a Lione dove conobbe e cantò Louise Labé e strinse amicizia con Ronsard. [...] di C. Marot, scrisse versi raccolti poi nelle Oeuvres poétiques (1547) e in L'amour des amours (1555). Ma l'opera sua fondamentale è l'Art poétique in prosa (1555), che si inserisce nella tradizione di rivalutazione della lingua e della letteratura ...
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Scrittore mauriziano di lingua francese (Rose Hill 1915 - Parigi 1969). Dopo aver pubblicato Les autres nourritures (1938), prosa ispirata ad A. Gide, si trasferì in Francia dove nel 1940 entrò a far parte [...] autobiografico L'étoile et la clef (1945). Caporedattore di Les Lettres françaises, dal 1948 si dedicò esclusivamente alla sua opera poetica (Quatorze poèmes du corps vieillissant, 1951; Les vignes de septembre, 1955; La Dame de Pavoux, 1965; La ...
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Poeta statunitense di lingua francese (Hempstead, New York, 1863 - Versailles 1915). Compiuti gli studî a Parigi, conobbe R. Ghil, il leader del movimento simbolista. Tornato in America nel 1884, si ristabilì [...] poi a Parigi nel 1888 e dal 1892 non fece più ritorno negli USA. Legato al movimento simbolista, si avvertono nelle prime poesie influenze Une voix dans la foule (1909), considerata la sua opera migliore; Prose et vers (post., 1925). Tradusse in ...
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Scrittore svedese (Oskarshamn 1857 - Stoccolma 1949). Discendente di antica famiglia fiamminga, studiò medicina a Uppsala, quindi a Parigi, dove iniziò la professione di medico che avrebbe esercitato con [...] ). Innamorato dell'Italia, si stabilì a Capri dove acquistò e restaurò il convento di San Michele, cui s'intitola l'opera autobiografica che gli ha dato fama internazionale, The story of San Michele (1929; trad. it. 1932). Appassionato cultore di ...
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Pittore e scrittore inglese (Bardford, Yorkshire, 1872 - Stroud, Gloucestershire, 1945); studiò (dal 1888) con A. Legros a Londra, poi all'accademia Julian a Parigi, ma risentì soprattutto di J. A. Whistler, [...] di uomini illustri da Verlaine a Einstein a T. E. Lawrence sono più di 700), ha anche eseguito qualche pittura decorativa. Sue opere alla National Gallery e alla Tate Gallery di Londra. Fra i suoi scritti si ricordano tre volumi di ricordi (Men and ...
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Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] lucido e appassionato dei mutamenti politici che si erano prodotti in Grecia soprattutto dopo la Rivoluzione francese, s'impegnò nell'opera di emancipazione del suo popolo, tra l'altro cercando di mediare la letteratura antica a un pubblico di non ...
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Architetto statunitense (Worcester, Mass., 1895 - New York 1981). Ad eccezione di un anno all'École des beaux arts di Parigi, non compì corsi regolari, formandosi con la pratica presso studî di architettura. [...] , O. Niemeyer, S. Markelius (1945-50) e il Lincoln Center (1962-68), per il quale progettò il Metropolitan opera house. Con M. Abramovitz diresse uno studio (1941-76) specializzato nella costruzione di stabili per uffici adottando largamente l'uso ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...