Diplomatico e scrittore (Nizza 1848 - Parigi 1910), accademico di Francia (1888). Scrisse libri di viaggio (Voyages au pays du passé: Syrie, Palestine, Mont Athos, 1876; Souvenirs et visions, 1887) e romanzi [...] (Jean d'Agrève, 1898; Les Morts qui parlent, 1899; ecc.); ma la sua opera più importante è Le roman russe (1886). Oltre ai grandi narratori russi, presentò al pubblico francese i primi libri di G. D'Annunzio. ...
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Autore drammatico francese (Laurière, Haute-Vienne, 1828 - Parigi 1888). Le sue commedie mirano alla rappresentazione, non di rado satirica, del costume sociale. Tra esse si ricordano: Les victimes de [...] l'argent e Les révoltés (1865), La cravate blanche (1867), Gavaud, Minard et C.ie (1869), Un Parisien (1886) che fu il suo successo maggiore. Scrisse anche, da solo o in collaborazione, libretti d'opera per L. Délibes. ...
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Scrittore ascetico francese (Rouen 1640 - Parigi 1686). Subì l'influsso del movimento giansenistico. L'opera cui è legata la sua fama è L'année chrétienne (1685), i cui ultimi volumi sono del fiammingo [...] Ruth d'Ans; lo scritto fu condannato da Innocenzo XII nel 1691, in quanto contenente le dottrine di P. Quesnel. Predicatore di valore, L. ebbe dall'Accademia francese il premio Balzac di eloquenza ...
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Letterato e bibliofilo francese (Parigi 1807 - ivi 1884), conservatore nella biblioteca dell'Arsenal (dal 1855). Acquistò grande notorietà scrivendo romanzi storici, drammi, articoli di bibliografia, lavori [...] di erudizione e pubblicando testi, sempre con lo pseudonimo Le bibliophile Jacob. L'opera più considerevole è quella su usi e costumi, che s'inizia con Le Moyen Âge et la Renaissance (1847) e arriva fino all'Impero (1883). ...
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Scrittrice francese (Parigi 1773 - ivi 1827), prima moglie dello storico Fr. Guizot, collaborò alla rivista da questo fondata, Annales de l'éducation. Ai romanzi pubblicati in gioventù fece seguire opere [...] varie di letteratura e di morale e alcuni volumi di novelle e racconti educativi per fanciulli. La sua opera maggiore è L'éducation domestique, ou Lettres de famille sur l'éducation (2 voll., 1826). ...
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Critico letterario francese (Parigi 1854 - ivi 1926), fratello di Denys; fu deputato dal 1893 al 1914; la sua fama è però legata all'opera di studioso e interprete della letteratura italiana, specialmente [...] di Dante, Boccaccio (Boccace, 1890) e Petrarca (Lettres de Francesco Nelli à Pétrarque, 1892; La chronologie du Canzoniere, 1898; Le frère de Pétrarque et le livre du Repos des religieux, 1903) ...
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Autore, alla fine del 12º sec., di un romanzo francese su Tristano e Isotta, del quale ci è pervenuto un frammento continuato di circa 4500 versi con caratteri linguistici normanni continentali (ms. fr. [...] 2171 Bibl. naz. di Parigi). Nel frammento il nome ricorre due volte nella forma del nominativo Beroux; ma l'attribuzione di tutta l'opera a un unico autore è discussa. ...
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Storico della letteratura e critico russo (Pietroburgo 1887 - Parigi 1959). Dopo aver esordito come poeta sulla scia dei simbolisti, si dedicò prevalentemente alla critica letteraria. Originali i suoi [...] studî sul problema testuale dell'opera di A. S. Puškin (Puškin. Pervaia glava nauki o Puškine "Puškin. Primo capitolo dello studio su Puškin", 1922). Dal 1923 visse in Francia, insegnando letteratura russa alla Sorbona. ...
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Poeta francese (Parigi 1810 - ivi 1838). Appartenne alla scuola romantica e Baudelaire, che gli dedicò un saggio, gli rimproverò soprattutto la mancanza di rigorosa disciplina artistica. La sua opera migliore [...] è il volume Myosotis (1838). Notevoli pure le sue delicate novelle in prosa: Contes à ma sceur (pubbl. postumi nel 1851). Le CEuvres complètes furono pubblicate nel 1890-91 ...
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Scrittore francese (Chartres 1752 - Parigi 1814), autore, tra l'altro, di numerosi libretti d'opera, non privi di qualche pregio poetico, tra cui: Iphigénie en Tauride (1779), musicato da Ch. W. Gluck; [...] Les Horaces (1786), musicato da A. Salieri; CEdipe à Colone (1786), musicato da A. Sacchini; La mort d'Adam (1809), musicato da J.-F. Lesueur ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...