FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] anni di guerra e di occupazione straniera. I commissari toscani inviati a Parigi riuscirono ad ottenere il sollecito ritorno a Firenze della massima parte delle opere d'arte e dei codici più preziosi. Contemporaneamente una giunta straordinaria di ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] ) fu promessa in sposa a Luigi XV e fu inviata a Parigi; due figlie del duca Filippo di Orléans, reggente di Francia, furono ricco di colpi di scena: fu tempo di pace, dedicato ad opere di pace. Dall'interno la monarchia, ormai consolidata, non temeva ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] figlio la corona e la vita, C. stessa organizzò la sua fuga da Parigi, mentre la "Ligue" si apprestava già ad assalire il Louvre (12 maggio ad Enrico II nella tomba nella rotonda dei Valois, opera di Germain Polon.
Con Filippo II di Spagna ed ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] il carnevale del 1678 si ebbe, l'8 dicembre, a Parigi un trattato segreto sottoscritto dal Mattioli per conto di F. e F. s'era pure incapricciato d'un paio di "chanteuses dans les opera", avendo pure modo di fare scenate di gelosia a tutte queste sue ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] e raffinate botteghe artigiane che fiorivano in quell'epoca a Parigi, e i tessitori di seta di Lione; in Svizzera reciproco influsso fra le fasi dell'attivismo che ho delineato e l'opera di scrittori che hanno avuto un duplice ruolo nella storia del ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] Ne diede ulteriore conferma la ‘fuga’ di Paolo Prodi a Parigi nella primavera del 1955 (Menozzi, 1993, p. 366).
ciò che lo rende per dir così ‘evento’, capace di poter operare e di incidere oltre i limiti delle decisioni assunte, posto in qualche ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ...").
Dalla dedica del Candelaio si sono desunti due titoli di presunte opere smarrite del B. (Gli pensier gai e Il troncod'acqua viva aprile. Da una parte il B. poté essere indotto a lasciare Parigi "per li tumulti che nacquero" (Doc. veneti, IX) - ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] suo continuo appellarsi a Madrid, a Roma, a Venezia, a Parigi, a Praga - riconosceva, ancora in una sua lettera del 30 Tassoni, Lettere, a cura di P. Puliatti, Bari 1978, ad vocem;F. Donno, Opere, a cura di G. Rizzo, Lecce 1979, pp. 201 s., 448; C. ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] ai piedi del Muro del Pianto, non avrebbe senso. Illuminanti, per contro, sulla revisione operata dalla Chiesa le parole del cardinale Jean-Marie Lustiger, arcivescovo di Parigi, che in un saggio proprio sulla unicità della Shoah, scrive: "Non si può ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , era anche G. Mazzoni, l'ex triunviro del '49 in esilio a Parigi, di cui il D. curava gl'interessi pratesi, e non è ardito pensare che se voleva uscire dal ristretto strato sociale in cui operava in vista di più ampie aggregazioni, un'intesa col D ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...