Scultore statunitense (Los Angeles 1904 - New York 1988). Nel suo lavoro ha prediletto sempre la ricerca di atmosfere e situazioni spaziali piuttosto che la monumentalità delle singole opere: per questa [...] e solo nel 1922, con G. Borglum, si interessò alla scultura. A Parigi (1927-28) lavorò con C. Brancusi ma guardò anche ad A. Calder 1985 fu inaugurato l'Isamu Noguchi Museum a Long Island.
Opere
Le sue prime sculture, per lo più in metallo, nascono ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] la sua attività verso la fine degli anni Sessanta. L'opera di P. s'inserisce nell'ambito della cosiddetta «nuova oggettività Modena nel 2005; al MAMAC di Nice nel 2007; al Louvre di Parigi nel 2013; al Blenheim Palace di Londra nel 2016. Tra i suoi ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] Nel 1662 tornò per poco a Modena, donde fu chiamato a Parigi, dove progettò S. Anna Reale per i teatini, interrotta e del 1755. Nel 1666 G. giunse a Torino; prestò la sua opera alla costruzione di S. Lorenzo, iniziata nel 1634 e poi sospesa; nel ...
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Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] 'architettura si ricordano: il foyer del nuovo Teatro dell'opera di Tel Aviv (1989-94); l'insediamento residenziale di uffici Y a Seul (1995); i progetti dell'Adidas Stadium a Parigi (1996); il centro commerciale Médiacité a Liegi (2009); il Museo ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] National Gallery; Lo sbarco di Cleopatra, 1647, Parigi, Louvre). Esercitò un significativo influsso sullo sviluppo della , per le sue qualità pittoriche e per lo stimolo derivato dalle opere di J. Callot, la tecnica dell'acquaforte. Dopo un breve ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] stato chiamato a insegnare alla École normale supérieure di Parigi. Ha rivolto i suoi interessi alle componenti storico-sociologiche (2008, in collab. con A. Monciatti). Ha diretto importanti opere generali (i volumi Il Duecento e il Trecento, 1986, e ...
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Nome d'arte dello scultore bulgaro Christo Javachev (Gabrovo 1935 - New York 2020). Ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme; nel 1964 [...] II a Milano, Porta Pinciana a Roma, Pont Neuf a Parigi, il Reichstag di Berlino) e di scenarî naturali (Wrapped Cost decenni di attesa, l'autorizzazione per realizzare l'ambiziosa opera di copertura dell'Arkansas River, nelle Rocky Mountains (Colorado ...
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Architetto e disegnatore (n. in Piccardia, forse a Honnecourt presso Cambrai, agli inizi del sec. 13º). Il nome di V. è legato a quanto di lui resta, un taccuino di disegni (1230-36; Parigi, Bibl. Naz., [...] edizione critica fu curata nel 1935 da H. Hahnloser che individuò anche due altri maestri che presumibilmente continuarono l'opera di V., consta ora di 33 fogli ed è l'interessante testimonianza della complessa figura dell'architetto gotico, della ...
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Architetto italiano (Godo, Gemona, 1857 - San Remo 1932). La sua formazione avvenne con una precoce esperienza nei cantieri e nell'impresa di costruzioni del padre e con lo studio all'accademia di Venezia [...] 1900). Momento importante fu la sua visita all'esposizione di Parigi del 1900, il suo incontro con Olbrich e la conoscenza storico, lontano dalle novità di linguaggio che tuttavia connotano ancora opere come le case per il fratello a Tarcento (1910) e ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] in Laterano, affreschi con le Storie del Battista (perdute). Altre opere: il S. Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l'Incoronazione della Vergine (Parigi, collezione Huegel); la Madonna col bambino (Washington, National Gallery ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...