Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] si è affermata una nuova leva di filmmakers, le cui opere sono state presentate nei circuiti internazionali e poi nell'importante vetrina di c. p. dall'Institut du monde arabe di Parigi, nell'ambito della sesta edizione della Biennale des cinémas ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] lettere classiche all'École normale supérieure di Parigi, fu ricercatore presso il CNRS (Centre National , un equivalente del codice-lingua): è impossibile, osserva in quest'opera M., trattare l'insieme dei film come se questi fossero i diversi ...
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Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] definitivamente la relazione con Maxence, Félicie torna a Parigi e si confida con Loïc. I due ricominciano à Magali, in "Cahiers du cinéma", n. 528, octobre 1998.
A. Piccardi, L'opera e i giorni, in "Cineforum", n. 378, ottobre 1998.
N. Herpe, L'image ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] del manifesto cinematografico
di Mario Verdone
Nella Parigi di fine Ottocento possono essere rintracciati i giorni di Pompei (1926) di Amleto Palermi e Carmine Gallone furono opera di Duilio Cambellotti, mentre Enrico Prampolini firmò Thaïs (1917) di ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] che portano il titolo Qu'est-ce que le cinéma?, editi a Parigi dalle Éditions du Cerf tra il 1958 e il 1962 (e di cui cinéma de l'occupation et de la Résistance, che raccoglie, per opera di Truffaut e Janine Bazin, un'ampia selezione di scritti del ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] sinistra, B. già era abituato a spostarsi tra Vienna, Parigi e Budapest, manifestando così il suo nomadismo e lo spessore ora lo sviluppo del neonato" (p. 11). In questa sua opera, egli vuole proprio stabilire in progress le regole e la sintassi nuova ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] Pinkus (1916), e a puntare su una serie di opere interpretate da una giovane attrice, Ossi Oswalda, che aveva rimanervi fino alla morte, con occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, a Londra (nonché nella Russia di Stalin per ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] transizione dalla serie al serial avvenne ancora una volta a opera di Jasset che, sfruttando il successo colossale di Zigomar dalla guerra a partire dall'inverno 1915-16, quando a Parigi uscì Les mystères de New York, amalgama in 22 episodi ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] con strepitoso successo di scandalo, presso l'Olympia Press di Parigi. Fu questo l'avvio di una complessa e tormentata avventura artistica (2001).Tralasciando i dubbi circa la più genuina natura dell'opera di Nabokov, un dato resta certo: i fiumi d' ...
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Scientifica, cinematografia
Virgilio Tosi
Negli ultimi decenni del 20° sec. l'espressione cinematografia scientifica ha assunto significati più ampi rispetto al passato, quando si riferiva a film di [...] sviluppo embrionale (si ricordano tra i pionieri Jean Comandon di Parigi, l'inglese Ronaldo George Canti, Willi Kuhl di Francoforte). la televisione ha assunto in proprio ed esteso l'opera di divulgazione scientifica già svolta in passato in ambito ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...