Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] 1928-29), si recò a Parigi nel 1932 entrando in contatto con il surrealismo.
Partecipò in seguito alla redazione di Oggi e di Caratteri; nel , testimonia la continuità di questo nucleo tematico nell'opera di Delfini. Dopo La Rosina perduta (1957), ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] compiuto l'opera loro, in cui la coscienza nazionale slava si era già destata in tutti i ceti della popolazione, in cui i " sue tendenze religiose: divenuto infermiere in un ospedale di Parigi, s'illuse di potersi in tale professione dedicare al ...
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Scrittrice italiana, morta a Parigi il 14 novembre 1997. Legata agli ambienti culturali antifascisti, diresse fino al 1948 la rivista Mercurio. Collaborò inoltre a numerosi giornali e periodici.
Motivo [...] la storia di un gruppo di intellettuali che vivono le contraddizioni degli anni che seguono alla Resistenza. Dopo La bambolona (1967), l'opera che ricalca le tematiche care all'autrice e da cui F. Giraldi trasse l'omonimo film (1969), la de C. tornò ...
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(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] 1937; trad. it., 1972). Anche le sue opere teatrali risentono dello stesso spirito militante e antifascista. Frutto R. Alberti gongoriste, Parigi 1961; E. Gonzales Lanuza, R. Alberti, Buenos Aires 1965; C.Couffon, R. Alberti, Parigi 1966; R. Marrast, ...
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Poetessa russa, nata a Mosca nel 1894, morta suicida a Kazan′ nel 1941. Originale nello stile e nel ritmo, non ha precedenti e non appartiene a nessuna scuola. È stata ravvicinata a V. V. Majakovskij - [...] nella solitudine e la possibilità di creare una vasta opera poetica che le assicura indubbiamente un posto di primo piano 1910-11; Volšébnyj fonar' "La lanterna magica", 1912-13), per Parigi, ma vi tornò volontariamente nel 1938. Nulla si sa del suo ...
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SOLLERS, Philippe
Paola Ricciulli
SOLLERS, Philippe (pseud. di Joyaux, Philippe)
Romanziere francese, nato a Bordeaux il 28 novembre 1936. Compiuti gli studi presso i gesuiti e conseguita la laurea [...] (1989).
Il gioco tra i differenti strati dell'opera così ottenuta si fa complesso: ogni ''strato'' infatti York (1981; trad. it., 1983).
Bibl.: J. Derrida, La dissémination, Parigi 1967; J. Kristeva, Recherches pour une sémanalyse, ivi 1969; M. Clavel ...
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Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] dal 1908 in poi), pubblicato in Extraits d'un Journal, 1908-28.
Il più della sua opera è contenuto nelle sette serie di Approximations (Parigi 1922-37) che comprendono lunghi saggi su Valéry, i Goncourt, Shakespeare, Shelley, Pascal, Browning, Proust ...
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Scrittore peruviano, nato a Lima il 19 febbraio 1939. Laureato in giurisprudenza e in lettere all'Universitad Nacional de San Marcos, nel 1964 si trasferisce a Parigi dove consegue il dottorato in lettere [...] di avventure sentimentali l'opportunità per mettere a confronto la realtà latinoamericana con quella europea. Si tratta di un'opera assai complessa, in cui si accumulano tecniche e materiali narrativi eterogenei che però B. E. controlla e organizza ...
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Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] a Parigi, dove visse dal 1948 al 1958. Uno dei più notevoli scrittori negri di questa generazione, B. si è dominano i temi e la problematica religiosa e morale delle sue prime opere, al più recente e meglio conosciuto Blues for Mr. Charlie (1955 ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] guerra civile ha offerto ricco materiale narrativo e, inoltre, le più recenti Historias de mala muerte (1965). Tuttavia è l'opera teatrale che segnala A. come uno dei più interessanti drammaturghi di questi ultimi anni: Obras en un acto (1960), in ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...