Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] italiano all'estero. L'esilio a Parigi, nel 1957, fu all'origine di una svolta nella sua produzione: alla poetica del propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera è sottesa dall'esperienza del deserto, legata alla nozione ...
Leggi Tutto
Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] , si dedicò a studî di lingua e letteratura persiana; a Parigi dal 1842, appartenne al circolo di Towiański; dal 1857 al de la Pologne ancienne et moderne (1829); collaborò all'opera Recueil des traités relatifs à la Pologne (1864), pubblicata ...
Leggi Tutto
Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] sempre più radicali. Seguace dapprima dell'evangelismo, nelle sue opere più significative appare molto meno credente e rigoroso. I nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamento di Parigi e tutte le copie, salvo una, furono bruciate. La ...
Leggi Tutto
Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] et de Maximes (fra cui Meditations sur la foi, Conseils à un jeune homme e Réflexions critiques sur quelques poèts; 1746), opera che si diffuse lentamente e fu riconosciuta nel suo valore solo nel sec. 19º. V., che della sua vita breve e faticosa ...
Leggi Tutto
Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] road (1969); The chattering and the song (1976); The inspector general: who's afraid of Solarin? (1978, adatt. dell'opera omonima di N. Gogol'); Once upon four robbers (1978); Morountodun (1979); Midnight hotel (1982, adatt. da Paradise Hotel di ...
Leggi Tutto
Poeta greco (Zante 1792 - Louth 1869). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, a vent'anni divenne amico di Foscolo, che seguì come segretario in Svizzera (1815) e in Inghilterra (1816); qui, interrottosi [...] e Λυρικά ("Le liriche", 1826), pubblicate rispettivamente a Ginevra e Parigi, che celebrano soprattutto la gloria e le virtù della Grecia da insorta contro i Turchi. Anomala e solitaria, l'opera di K. deve la sua originalità alle soluzioni ...
Leggi Tutto
Slavista francese (Parigi 1881 - ivi 1967); lettore di francese a Char´kov (1905-09), prof. di lingue e letterature slave a Strasburgo (1919-23), dal 1924 prof. della stessa materia al Collège de France; [...] tuttora aperta, ma è merito di M. l'aver portato a un approfondimento dello studio di quest'opera singolare. Tra le altre opere linguistiche: Grammaire de la langue tchèque (1922); Grammaire de la langue russe (1943); storico-letterarie: Un maître ...
Leggi Tutto
Poeta cileno (Santiago 1893 - ivi 1948). Studiò presso i gesuiti e a 17 anni pubblicò il primo libro di poesie, Ecos del alma. Nel 1916, recatosi a Parigi, venne a contatto con le nuove correnti estetiche; [...] completo di stacco dell'artista da ogni forma di imitazione e descrizione e il ricorso alle facoltà inventive. Per H. l'opera d'arte deve costituire una nuova realtà, viva e rappresentativa per sé stessa, quanto qualunque altro elemento della natura ...
Leggi Tutto
Genericamente, la ricerca di un’eleganza preziosa, raffinata, non spontanea, specialmente con riferimento a movimenti artistici e letterari.
In particolare, fenomeno sociale, linguistico, letterario, che [...] in Francia verso la metà del 17° secolo. Inaugurata dall’opera di H. d’Urfé e dai poeti dell’Hôtel de Rambouillet eccessi ridicoli, tanto che le dame, le précieuses di Parigi e della provincia, divennero oggetto di satira nelle Précieuses ridicules ...
Leggi Tutto
Poeta e diplomatico messicano (Tepic 1870 - Montevideo 1919). Prof. di letteratura nella Scuola nazionale preparatoria del Messico; entrato in diplomazia, fu plenipotenziario in Spagna. La sua vastissima [...] romanzi, racconti, cronache, saggi critici, poemi in prosa e un'opera di teatro. Le sue prime raccolte di poesie (Perlas negras, francese e del modernismo di Darío che N. aveva conosciuto a Parigi. Con En voz baja (1909) inizia una fase più intimista ...
Leggi Tutto
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...