Nato a Parigi nel 1727, morto ivi nel 1780, cominciò la sua carriera in qualità di cantante (basso); poi, nel 1755, divenne direttore d'orchestra all'OpéradiParigi. In seguito ebbe più volte l'ufficio [...] loro riforme drammatiche.
Suo figlio Henri-Montan, nato a Parigi il 17 settembre 1767, dapprima violinista all'Opéra, poi dedicatosi alla composizione, scrisse una cinquantina diopere, di valore assai disuguale (Montano et Stéphanie, Aline et le ...
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Organaro di grande rinomanza, nato a Whilton il 22 dicembre 1785, morto a Versailles il 19 febbraio 1859. Avendo già acquistata una notevole esperienza della sua arte attraverso una lunga pratica fatta [...] Amiens. Nel 1831, dovendosi rappresentare al teatro dell'OperadiParigi Roberto il Diavolo di Meyerbeer, la cui partitura contiene una parte di organo obbligato, gli fu commessa la costruzione di un organo, che andò poi distrutto nell'incendio del ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] parigino, amico del teatro, del circo, dei campi di corse e soprattutto del ridotto dell'Opéra, mise tutta la sua cura nel rappresentare visioni piccanti, inattese, della vita diParigi. Per rompere con la retorica della scuola, per distruggere ...
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Pittore, nato in Grecia da italiani il 10 luglio 1888. Studiò a Atene, poi (1906-1909) a Monaco, dove vide, intimamente simpatizzando con essa, l'operadi Böcklin, dalla quale ebbe impulso verso un'arte [...] con figure, nature morte con sfondo di paesaggio, non senza influenze di pittura ellenistica e, nuovamente, di Böcklin. Nel 1926 si stabilisce a Parigi, dove riprende motivi giovanili, dipinge gruppi di cavalli, di mobili all'aperto, semi-interni in ...
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THOMAS, Charles-Louis-Ambroise
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Metz il 5 agosto 1811, morto il 12 febbraio 1896 a Parigi. Studiò al conservatorio diParigi con Zimmermann e Kalkbrenner il pianoforte [...] 'Accademia e nel 1871 all'Auber nel posto di direttore del conservatorio diParigi.
La sua attività di compositore si volse principalmente al teatro, per il quale scrisse numerose opere, quasi tutte di genere comico, accolte da successi più o meno ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Al teatro all'italiana si rifacevano invece l'Academy of Music di Filadelfia (1857), il cui modello era il Teatro alla Scala di Milano, e il Teatro dell'OperadiParigi (1869-75) di C. Garnier, la cui ottima acustica, per riconoscimento dello stesso ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] commercio elettronico altro non è che la possibilità di ottenere, senza l'intermediazione di un distributore fisico, i libri dalla più grande libreria di New York, i biglietti dell'OperadiParigi, la prenotazione e i biglietti delle linee aeree ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] teatro il 18 giugno '57 e dopo aver risolto, con l'accettazione del versamento di una somma a saldo, l'annoso problema della sua beneficiata all'OpéradiParigi.
La C. visse agiatamente ancora mezzo secolo nella più assoluta estraneità alla vita ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] : accanto al ciclo mahleriano vi furono i festival dedicati a Berg, con cui Abbado avviò una collaborazione con l’OpéradiParigi (chiamò a Milano Pierre Boulez a dirigere Lulu nel 1979), e a Musorgskij, col memorabile Boris Godunov del 1979 ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] vita del Bonaparte che avrebbe dovuto aver luogo l'11 ott. 1800 all'OpéradiParigi e che, scoperto, portò a molti arresti, fra italiani e francesi, e alla condanna a morte di quattro congiurati: G. Arena, D. Démerville, J.-B. Topino-Lebrun e il C ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...