BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] parigino, da cui ottenne piena soddisfazione e la conferma della cattedra di professore di canto nel conservatorio diParigi, carica che occupò fino al 1848. Fu maestro di grande intelligenza e sapere: dalla sua scuola uscirono cantanti divenuti poi ...
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BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] e all'Esposizione universale diParigi del 1900. Al B. si devono anche i 30Preludi in tutti i modi maggiori e minori, op. 86, e una grande quantità di brevi ed elementari riduzioni per pianoforte delle principali opere teatrali italiane: si ricorda ...
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BIANCHI, Adamo
Vittorio Frajese
Nacque a Bergamo nel 1764. Non si hanno notizie in merito ai suoi studi musicali, ma nel 1785 fu nominato primo tenore della basilica di S. Maria Maggiore a Bergamo. [...] di Milano in operedi G. Tritto (1796), di Paisiello e di A. Salieri (1798) e nelle prime esecuzioni del Trionfo di Clelia di S. Nasolini (26 dic. 1798), degli Sciti di G. Nicolini (gennaio 1799), di a Vienna e a Parigi.
Bibl.: G. Donati ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] di Santa Cecilia a Roma; si specializzò quindi con I. Pizzetti e studiò a Parigi grazie a una borsa di studio di Trieste, il Teatro dell'Operadi Roma, il Teatro lirico sperimentale di Spoleto, Z. fu inoltre presidente dell'Accademia nazionale di ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] diParigi e sposò un'italiana, anch'essa vincitrice del primo premio di pianoforte allo stesso conservatorio. Stimato assai da G. nozze, l'A. venne presto accolto nella schiera di illustri musicisti italiani operanti in Francia.
Il 5 marzo 1858 l'A. ...
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Compositore argentino (Mar del Plata 1921 - Buenos Aires 1992). Studiò composizione con A. E. Ginastera e direzione d'orchestra con H. Scherchen, perfezionandosi in composizione a Parigi con N. Boulanger. [...] Fondatore di diversi complessi cameristici, compose un gran numero di tanghi e canzoni che lo hanno reso celebre nel mondo. Ha lasciato anche partiture di più vasto respiro, come l'opera María de Buenos Aires (1967) e l'oratorio El pueblo joven (1972 ...
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Cantante (n. Chiesina Uzzanese 1653 - m. assassinato presso Ferrara 1697). Fu contralto celebre nei teatri e nelle cappelle d'Europa. Cantore vaticano, fu poi alla corte di Modena, a Parigi e a Londra. [...] Il soprannome gli fu dato in seguito al grande successo ottenuto come interprete della parte di Siface nell'opera Scipione l'Africano di F. Cavalli. ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] . Il quinquennio dada coinvolse a Parigi le iniziative di T. Tzara e M. Janco, mentre il gruppo di A. Breton, L. Aragon, formata da recitativo e aria; più frequentemente una parte di un’opera lirica, in cui si alternano recitativi, ariosi, vere e ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] e Cézanne giunse a Parigi incontrando Pissarro. A una seconda mostra nel 1876 seguirono, fino al 1886, una serie di manifestazioni periodiche, cui aderirono anche B. Morisot, G. Caillebotte, M. Cassatt.
Benché fin dalle prime operedi Manet, Monet e ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] nascita della moderna teoria dell'armonia.
Vita e opere
Figlio di un organista, fu un autodidatta. Dopo mediocrissimi studi ses principes naturels (1723). Tornò quindi a Parigi, dove svolse attività di organista in varie chiese. Il 25 febbraio 1720 ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...