Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] sinistra, B. già era abituato a spostarsi tra Vienna, Parigi e Budapest, manifestando così il suo nomadismo e lo spessore poi per l'amico B. Bartók libretti considerevoli diopere come Il principe di legno e Il castello del principe Barbablù), all' ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, a Londra (nonché nella Russia di Stalin per prepararsi segretamente a Ninotchka, inquietanti di revanscismo e di militarismo. A queste opere fece seguito uno dei vertici della filmografia di L., ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] varie, in molte città marchigiane ma anche a Roma, New York, Berlino e Parigi. Fin dalle origini l'obiettivo è stato quello di realizzare una rassegna non agonistica di 'opere prime', nel senso non anagrafico della definizione ma in quello ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] sue intuizioni.
Giunto a Parigi all'età di quindici anni, dopo aver pubblicato una raccolta di poemetti abbandonò gli studi scarto tra i materiali di realtà che il regista utilizza e l'operazionedi costruzione e di valorizzazione delle immagini che ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] . Rouch costruì questo spazio privilegiando la presentazione diopere cinematografiche del Terzo Mondo. Proprio a Venezia, a Parigi il 26 ag. 1988.
A quelli già ricordati si possono aggiungere i seguenti scritti: L'Arlecchino errante. Da canovacci di ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] dei libri e dei quadri, in un momento in cui anche il cinema, con le operedi alcuni artisti dell'avanguardia, e poi di Antonin Artaud (autore dello scenario di La coquille et le clergyman, diretto nel 1928 da Germaine Dulac) e della coppia Salvador ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] 1957; Cenerentola a Parigi) di S. Donen, nel ruolo della commessa di una libreria del opera del professor Higgins (Rex Harrison) in My fair lady (1964) di George Cukor, dalla commedia musicale di F. Loewe e A.J. Lerner ispirata a Pygmalion di ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] ) in Ultimo tango a Parigi (1972) di Bertolucci, L. interpretò Alexandre, personaggio connotato da una profonda volontà distruttiva in una delle opere post Nouvelle vague più significative, La maman et la putain (1973) di Eustache. Alexandre, da un ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] personaggio del film (The clock, 1945, L'ora di New York). È questa un'opera non musicale ma sorretta da un alto senso del American in Paris (1951; Un americano a Parigi), The band wagon (1953; Spettacolo di varietà), Brigadoon (1954) e Gigi. Tra ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] non venne compreso e G. successivamente distrusse quasi tutte le sequenze del trittico. Quest'opera ambiziosa ed esemplare, dopo il ritrovamento di alcune di queste scene, venne restaurata una prima volta dalla Cinémathèque française e presentata nel ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...