Giovanni Luca Perdonò
Abstract
Viene esaminata la struttura della fattispecie, che, a seguito della reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale e della sostituzione della pena detentiva con quella [...] persona assimilata in un’udienza del giudice militare, si applica il delitto militare di insubordinazione di cui all’art. 193 c.p.mil.p. (Manzini, V., op. cit., 560).
Ribadito quanto già esposto in relazione al p.m., soggetto passivo del reato è il ...
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De Causis
Attilio Mellone
Causis D. cita più volte come autorità, ma sempre anonimo, il libro de le Cagioni o libro Di Cagioni o De Causis.
Notizie del libro. - Il De C. è un piccolo trattato scritto [...] Tommaso d'Aquino, Egidio Romano e parecchi altri scolastici (cfr. Pattin, art. cit., pp. 122-130).
Citazioni esplicite. - In Cv III commento di s. Tommaso; secondo M. Barbi (Introduzione a Busnelli, op. cit., I, p. L) " è difficile pensare che Dante ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] . Richter, Red-Figured Athenian Vases in the Metropolitan Museum of Art, New Haven 1936, p. 100, n. 72, tavv. lxxv, clxxiii; A. B. Cook, op. cit. in bibl., p. 932, fig. 776. Monete frigie: J. Overbeck, op. cit. in bibl., p. 336, nn. 17-18; Atlas, tav ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] sappiamo di quanto accennato nel De Gubernatis (Diz. degli art. ital. viventi, Firenze 1889, pp. 86 s.). nobiliss., V (1896), pp. 102-105; S. Fiducia, Cenni sulla vita e sulle op. di A. C. scultore catanese, in Catania, Rivista del Comune, genn. 1954, ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] , pp. 94-104; 1930, pp. 91-99; M. Guarducci, Inscriptiones Creticae, I, Roma 1935, p. 2, II; M. P. Nilsson, op. cit., p. 312 ss.; Ch. Zervos, L'art de la Crète, Parigi 1956, pp. 29, 39, figg. 74-77, 81, 90. Latò: B. V. Head, Historia numorum, Oxford ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] . 298 ss.; altre rappresentazioni del medesimo soggetto: Bull. Walters Art Gallery, ii, 1950, 4-5; "Pasquino" di Roma: the Mc Clean Coll., 7523; specchi etruschi con A. e altri eroi: E. Gerhard, op. cit., iv, tavv. 359, 382, 398; v, tavv. 87, 88, 110, ...
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Autorita indipendenti. Potere delle Autorita di impugnare gli atti della Pubblica Amministrazione
Luigi Cossu
Autorità indipendentiPotere delle Autorità di impugnare gli atti della Pubblica Amministrazione
L’art. [...] ’Europa del diritto, in www.giustamm.it; Cintioli, F., op. cit.
3 Sulle questioni trattate nel testo può farsi utile a un dibattito sul nuovo potere di legittimazione al ricorso dell’AGCM nell’art. 21 bis l. 287 del 1990, in www.federalismi.it; ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] Cariatidi di Vaste, in Taras, XI, 1, 1991, pp. 19-40). - T. in Satyrschema: Α. Schmidt-Colinet, op. cit., pp. 258-263, M65-78; M. Mierzwinski, art. cit., schemi maschili 3-4. - Satiri telamonici del Teatro di Dioniso ad Atene: E. H. Ribi, C. Isler ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] , XVI, 1947, pp. 312-32; L. Speleers, Gilgamesh ou Enkidou - dompteur des fauves, in Bull. Mus. Royaux Art et Hist., XXI, 1949, pp. 65-76; G. Furlani, op. cit., pp. 148-62. G. e "Daniele": W. Deonna, Daniel, le maître des fauves, in Artibus Asiae ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] -1233) ora al Louvre (cfr. Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, I, fig. 474) con altri dello stesso ambiente. In Egitto infilavano in un nastro che era posto sull'orecchio (F. H. Marshall, op. cit., fig. 56, n. 1635).
O. altrettanto diffuso è il tipo ...
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op art
‹òp àat› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Abbrev. di optical art «arte ottica», corrente d’arte astratta (detta talvolta in ital. anche arte op) diffusasi intorno agli anni Sessanta negli Stati Uniti d’America e in Europa;...
optical art
‹òptikël àat› locuz. ingl. (propr. «arte ottica»), usata in ital. come s. f. – Forma d’arte astratta, più comunem. indicata con l’espressione abbreviata op art (v.). ◆ Forse per riferimento all’optical art, l’agg. optical (che...