Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] giovò per rappresentare a Roma, tra l'altro, Torvaldo e Dorliska (seria; 26 dic. 1815), poco fortunata, e un'operacomica commissionatagli per l'Argentina il 15 dic.: Almaviva ossia l'inutile precauzione. Questo Almaviva non era altro che il Barbiere ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] cadde in disgrazia, né mai durante il periodo napoleonico riuscì a risollevarsi. Nonostante il lieto esito (1800) della sua operacomica Les deux journées (Il portatore d'acqua), uno dei suoi capolavori teatrali, il Ch. rimase lungamente nell'ombra ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] : il balletto cantato Pulcinella, su musiche di Pergolesi rielaborate da S. per le scene parigine (1920); l'operacomica Mavra (rappr. 1922); l'opera-oratorio Oedipus rex (su testo di J. Cocteau derivato da Sofocle e tradotto in latino da J. Daniélou ...
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Musicista (Faenza 1729 - Berlino 1802), allievo a Bologna di G. B. Martini; maestro presso la compagnia Mingotti, fu poi alla corte di Copenaghen, quindi al duomo di Milano, e finalmente in Russia, compositore [...] del conservatorio di Ekaterinoslav. Scrisse soprattutto musica teatrale secondo lo stile dell'opera napoletana. Tra le opere più fortunate si ricordano il melodramma Giulio Sabino (1781) e l'operacomica Fra i due litiganti il terzo gode (1782). ...
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Musicista (Palermo 1813 - Genova 1877). Studiò a Napoli con G. Furno, G. Tritto, N. Zingarelli. Esordì (1829) con un'operacomica Il diavolo color di rosa. Nel 1851 apparve Le precauzioni, ossia il Carnevale [...] di Venezia, che affermò la fama di P. nel genere comico. Ebbero pure ottimo successo, tra le numerose ulteriori produzioni, Marco Visconti (1854), Elnava o L'assedio di Leida (1855), Jone (1858), La contessa d'Amalfi (1864), I Promessi Sposi (1869), ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Jean Bercher (Montpellier 1742 - Tours 1806). Esordì all'Opéra di Parigi (1761), dove fu poi (1773) maestro di ballo aggiunto; successivamente insegnò a Bordeaux. [...] Discepolo di J.-G. Noverre, ridusse a pantomime commedie e operecomiche; si ricordano di lui: Le déserteur (1785), La fille mal gardée (1786), L'épreuve villageoise (1786, dall'operacomica di P.-J.-B. Desforges, mus. di A.-M. Grétry), Le page ...
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Musicista (Magonza 1824 - ivi 1874). Studiò a Berlino con S. Dehn e a Weimar con F. Liszt. Esordì con l'operacomica Der Barbier von Bagdad (1858), rimasta in repertorio, e considerata il suo capolavoro, [...] cui seguirono Der Cid (1865) e Gunlöd (ultimata dall'allievo C. Hoffbauer nel 1891). Pubblicò musiche corali e fortunati Lieder per canto e pianoforte. Ebbe una cattedra alla Königliche Musikschule di ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] timbrica, che può così riemergere in infinita varietà di movimenti. L'opera fu compiuta in due anni tra poema e musica; terminata nel von Nürnberg (rappr. a Monaco, 1868), operacomica ispirata al Meistergesang (v. Maestri cantori) cinquecentesco ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'operacomica italiana. [...] l'intera tradizione del teatro in musica ed ebbe un'influenza determinante sulla nascita e lo sviluppo dell'operacomica francese, allorché fu rappresentato dalla compagnia di E. Bambini (1752) sulle scene parigine, scatenando la celebre Querelles ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] e F. Durante. Esordì giovanissimo con una messa, altre musiche sacre e un'operacomica, Le donne dispettose, rappresentata a Napoli nel 1754, cui seguirono in due anni altre 4 opere (due serie e due buffe) che gli procurarono rinomanza anche fuori di ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....