Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] sec. lo stile veneziano puro si contaminò accogliendo influenze esterne. Venezia si distinse nell’operacomica, il cui maggiore esponente fu B. Galuppi, e nell’opera seria, influenzata però dai napoletani. La passione per il teatro musicale favorì la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aver segnato un punto base nello sviluppo del melodramma, di aver offerto i primi esempi di operacomica e di aver infine contribuito al sorgere del teatro d’opera in Italia.
Tra le famiglie che ebbero propri teatri, vi furono i Colonna, nel palazzo ...
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VAUDEVILLE
Silvio D'AMICO
Roberto CAGGIANO
. L'etimo di questo vocabolo francese si fa risalire a "vau de Vire", perché nella Valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. XVI sarebbero state [...] quella, dice il Lintilhac (Histoire gén. du Théâtre en France: La Comédie, V), dove si rifugia lo spirito comico esulato dall'operacomica. E prima di lui lo Schlegel (Vorlesungeit über dramat. Litteratur, Lez. 12a) aveva detto: "Il vaudeville non è ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] rappresentato solo nel 1951 a Firenze) di F. J. Haydn; il poema sinfonico Orpheus (1854) di F. Liszt; l'operacomica Orphée aux Enfers (1858) di J. Offenbach; il mimodramma Orphée (1913; rappresentato 1926) di J. Roger-Ducasse; Orpheus und Eurydike ...
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Attore (Marsiglia 1746 - Sandillon, Loiret, 1809); esordì alla Comédie-Française (1771) come servo, eccellendo nelle parti che richiedevano agilità e vivacità. Fu dal 1786 prof. al conservatorio; ardente [...] - Parigi 1821), fu ballerina, attrice e cantante alla Comédie-Italienne, amorosa e soubrette, poi madre giovane; abbandonò il teatro nel 1806. Diede il nome a due ruoli del teatro dell'operacomica, delle "jeunes Dugazon" e delle "mères Dugazon". ...
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Nel teatro musicale del Settecento, l’opera – spesso di carattere comico – costituita da pezzi di autori diversi o che, procedendo da un’altra operacomica, ne presentava sostanzialmente cambiati i libretti [...] e i personaggi e nella parte musicale mescolava arie, duetti, finali, sinfonia ecc. di uno o più compositori. Molte volte la commistione era opera degli impresari e pasticciere era spesso detto il capo della compagnia. ...
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Le médecin malgré lui (Il medico per forza) Commedia (1666) di Molière (1622-1673).
Sganarello, costretto dalla moglie, si finge medico al capezzale di una ragazza ammalata che egli guarisce, non per [...] sua virtù ma perché conduce con sé, in veste di farmacista, l'innamorato di lei.
Dalla commedia è tratta l'operacomica musicata da Ch. Gounod (1868). ...
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Letterato e drammaturgo (Ehingen, Württemberg, 1578 - Roma 1639), gesuita. Autore di notevoli drammi e commedie in tedesco e in latino, riuniti in Ludi theatrales sacri sive operacomica (2 voll., post., [...] 1666) ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] van den Borren, Contribution au catalogue thématique des sonates de G., ibid., XXX (1923), pp. 365 ss.; A. Della Corte, L'operacomica italiana del '700, Bari 1923, I, pp. 141-172; II, pp. 216-246; F. Torrefranca, Le origini italiane del romanticismo ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] dominata dalle scene del G. fra cui quelle per il balletto Piramo e Tisbe di D. Canziani, rappresentato al teatro Kamennyj, per l'operacomica di C.S. Favart Le tre sultane e per il dramma di Caterina II Gli inizi del governo di Oleg messo in scena ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....