FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] committenza di Claudio Abbado, al teatro alla Scala di Milano, per L’histoire du soldat di Igor Stravinskij, operadacamera trasformata in opera di piazza, coll’inserimento di trentadue mimi, e con la consueta frattura di alto e basso, in questo ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi ispiratori del suo teatro è Mistero buffo (1969), rielaborazione di antichi testi popolari padani con ... ...
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Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. Lui stesso si è autodefinito un moderno giullare, che combatte il potere con le armi dell'arte, della comicità ... ...
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(App. IV, i, p. 830)
Melania Mazzucco
Attore e autore teatrale, insignito nel 1997 del premio Nobel per la letteratura. Dopo i lavori dichiaratamente militanti degli anni Settanta, creati in presa diretta con la cronaca italiana, che suscitarono ampi consensi e polemiche talvolta violente, nel prosieguo ... ...
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Roberta Ascarelli
Attore e autore teatrale italiano, nato a San Giano (Varese) il 24 marzo 1926. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano; si è poi iscritto alla facoltà di architettura, interrompendo gli studi prima della laurea. Entrato in contatto a Milano con l'ambiente del Politecnico, ha ... ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] due figlie del pittore della locale Accademia di belle arti, Giuseppe Camerata, a dilacerare di incertezza il D.: tutte due belle e relazione agli esiti di eccezionale valore delle tre opereda essi assieme prodotte. Appare comunque evidente che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Gabriele: ciò che non basta, tuttavia, a salvare l'operada un generale insuccesso.
Primi elogi e prime censure: di lui 'essere "capace di tutto" e concorreva per un seggio alla Camera dei deputati, in un'elezione parziale del collegio di Pescara, ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] in contatto e "conversiamo con un Ariosto in veste dacamera", è del tutto illusoria; anche se proprio sul fondamento ).
Sulle commedie: G. Carducci, L'A. e le sue prime commedie, in Opere, XIV, pp.1-56; Gli Studenti, a cura di A. Salza, Città di ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] titolo di "legum doctor" che accompagna il suo nome nel registro della Camera ducale di Ferrara (Fahy, 1964, doc. X).
Assente da Piacenza al momento dell'assedio e del saccheggio ad opera delle truppe sforzesche, il C. fu a Parma nel 1449, in tempo ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] , pur di non rientrare tra i vivi, pur di compire la sua opera perfetta, dà fuoco alla sua casa, brucia con essa, e solo nell'atto di Siepe a nord-ovest; continuò poi a comporre musiche dacamera, sinfoniche e ancora di scena per altri suoi lavori ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] fortuna (1774), La cinese in Europa (1779) e Le pazzie fortunate in amore (1783). Tra le altre opere ricordiamo: Commedie dacamera ossia Dialoghi familiari (1770-71), il poemetto filosofico in quattro canti La verità (1778), una specie di zibaldone ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] negli anni a scoprire con un gusto da flâneur: nella camerada letto della sua ultima casa in Trastevere posavano alla critica più recente: I. Baldelli, La riscrittura ‘totale’ di un’opera: da «Le storie ferraresi» a «Dentro le mura» di B., in ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] il C. deplora giustamente la decadenza della musica dacamera in Italia nell'Ottocento, e contesta l'affermazione, (comunicazione di A. R. Ciavarella).
Fonti e Bibl.: Notizie sulla vita e le opere: K. [A.S. de Kiriaki], Ricordi e memorie: C. P., in ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] M., oltre a scrivere il testo di alcune romanze dacamera verdiane (Il tramonto, Ad una stella, Brindisi, Milano , 28 giugno 1987; B. Cetti Marinoni, A. M. germanista e operatore culturale, in Il Lombardo-Veneto 1814-1859. Storia e cultura, Udine 1996 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...