Attrice cinematografica cinese, nata a Shenyang (provincia del Liaoning) il 31 dicembre 1965. Interprete molto conosciuta dal pubblico occidentale, è stata la protagonista di alcune delle opere più famose [...] poi diretta da Chen Kaige in Bawang bie ji (1993; Addio mia concubina), dove impersona una prostituta che sposa un attore dell'OperadiPechino, da Huang Shuqin in Hua hun (1994, noto con il titolo Soul of the painter), da Clara Law e Stephen Shin in ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] e ingaggiò compagnie straniere, come il Théatre national populaire diretto da Jean Vilar, l’Old Vic di Londra, la Comédie française, l’OperadiPechino, l’American national ballett.
Ricoprì molte cariche: dal 1949 al 1964 fu gerente dell’Associazione ...
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Hu, King (propr. Hu Jinquan)
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, sceneggiatore e montatore cinese, attivo a Hong Kong e Taiwan, nato a Pechino il 29 aprile 1932 e morto a Los Angeles il 14 gennaio [...] alla pittura cinese, dove il vuoto è significativo quanto le parti dipinte, e all'OperadiPechino, con un uso stilizzato dello spazio teatrale. Strumento cardine di questo stile è stato il montaggio, che con un ritmo vertiginoso alterna liberamente ...
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Ai Weiwei. - Artista cinese (n. Pechino 1957). Figlio del poeta Ai Qing, nel 1978 ha fondato il gruppo di avanguardia Stars. Nel 1982 si è trasferito a New York, dove ha frequentato la Parsons school of [...] con il Rinascimento italiano in 46 opere inedite. Nel 2015, dopo quattro anni di conflitti con il potere centrale, l'artista ha inaugurato a Pechino la mostra Ai Weiwei, in cui ha ricostruito la sala di rappresentanza di un'abitazione d'élite della ...
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Uomo politico e politologo (Fürth, Baviera, 1923 - Kent, Connecticut, 2023), di famiglia ebreo-tedesca, costretta nel 1938 a emigrare dalla Germania per motivi razziali. Famoso politologo, fu assistente [...] Repubblica popolare di Cina (viaggio di Nixon a Pechino, 1972), nella risoluzione del conflitto vietnamita (accordo di pace di Parigi del genn. 1973, che gli valse, quello stesso anno, il premio Nobel per la pace), nell'operadi mediazione tra Arabi ...
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Soprano statunitense naturalizzata svedese (n. Stephens, Arkansas, 1948). Interprete dal repertorio concertistico molto esteso, dotata di una voce dal timbro cristallino, si è esercitata con successo anche [...] : il film La Bohème (1988, regia di L. Comencini), il concerto inaugurale dell'Opéra Bastille a Parigi (1989), l'apparizione al Regio di Parma con Manon (1991), la Turandot eseguita nella Città Proibita diPechino (1998) diretta da Z. Mehta e ...
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Pittore cinese (Yixing, Jiangsu, 1895 - Pechino 1953), noto anche, in Europa, come Ju Péon. Recatosi in Francia (1918), fu dapprima influenzato dall'impressionismo e in particolare dall'operadi C. Monet, [...] tornando nella maturità alla pittura tradizionale di paesaggio cinese, e specializzandosi in quadri di cavalli in corsa. ...
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Cragg, Tony (propr. Anthony)
Artista inglese, nato a Liverpool il 9 aprile 1949. Dopo avere intrapreso studi scientifici, ha lavorato come tecnico in un laboratorio biochimico di Liverpool (National Rubber [...] è orientata all'elaborazione di forme monumentali bronzee levigate e, mediante la termoplastica, diopere che fingono la pesantezza Berlino, 2002; 1° premio per la scultura, Biennale diPechino, 2005) e onorificenze (Chevalier des arts et des lettres ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Carlo Ambrogio Mezzabarba, ricevuto in udienza a Pechino nel gennaio 1721, sebbene munito di "otto licenze" che attenuavano la durezza della offrendo interpretazioni giustificazioniste e scontate dell'operatodi C. XI se non addirittura oleografiche ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] e l'affermazione dell'esigenza di promuovere le operedi sostegno delle missioni. La successiva di superare questa situazione con la costituzione di una nunziatura a Pechino, particolarmente osteggiata dalla Francia.
Si coglieva quindi nella Chiesa di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». Del pericolo di proteste «violente»...