VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , W. Müller. Accanto ad essi restava l'opera seria di un Gluck, di Mozart, Ditters, Salieri, Martín y Soler, Paisiello, Cimarosa, Gazzaniga (all'operadiVienna dal 1768 al 1801) e di altri; sotto la direzione di A. Salieri, accanto al quale stavano ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatri d'opera [...] ), dal 1945 al 1954 diresse prevalentemente all'estero. Ricostruito il teatro dell'operadiVienna, ne fu nominato direttore nel 1954; dal 1957 direttore del Metropolitan di New York. Assai apprezzato come interprete del repertorio tedesco, ha svolto ...
Leggi Tutto
Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] Ginevra e Losanna. Ottima interprete mozartiana, dal 1952 partecipò al Festival di Salisburgo e dal 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'OperadiVienna. Si è affermata fino agli anni Settanta in campo internazionale come ...
Leggi Tutto
Musicista (Vienna 1872 - Larchmont, New York, 1942) di origine polacca. Studiò al conservatorio diVienna. Fu attivo come direttore d'orchestra nei teatri dell'operadiVienna, di Praga e di Berlino ed [...] . Schönberg e molti altri musicisti d'avanguardia. Tra le sue composizioni, ispirate allo stile di G. Mahler e a quello delle opere giovanili di Schönberg, si ricordano Eine florentinische Tragödie (1917); Der Zwerg (1922); Der Kreidekreis (1933); un ...
Leggi Tutto
Famiglia di musicisti. Ne fecero parte Georg (Vienna 1800 - Neuwaldegg, Vienna, 1873), virtuoso e insegnante di violino, direttore dell'OperadiVienna; i figli Georg (Vienna 1830 - Hannover 1852), violinista [...] e compositore, e Joseph (Vienna 1828 - ivi 1893), violinista e direttore d'orchestra alla corte diVienna; Joseph, figlio di quest'ultimo (Vienna 1855 - ivi 1907) fu violinista e direttore d'orchestra alle corti diVienna e di Stoccarda e compositore ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra iugoslavo (Susak, Fiume, 1899 - Zagabria 1985). Attivo inizialmente a Belgrado, Zagabria, Lubiana e Novi Sad, dal 1942 al 1945 ha diretto l'OperadiVienna, organizzando poi i festival [...] di Dubrovnik e di Spalato. Apprezzato interprete soprattutto di Wagner e della musica tardo-romantica, è stato anche direttore dell'Operadi Berlino Est, Bayreuth e Francoforte sul Meno. ...
Leggi Tutto
Musicista (Königsberg 1891 - Città di Messico 1945). Fu direttore d'orchestra in varî teatri tedeschi e poi dal 1920 al 1938 all'OperadiVienna. Costretto a emigrare in seguito all'occupazione nazista [...] dell'Austria, divenne direttore del teatro di Città di Messico. Aveva sposato la cantante Elizabeth Schumann. ...
Leggi Tutto
Soprano (Zell 1760 - Salisburgo 1839). Fu amata da Mozart, prima che questi ne sposasse la sorella Costanza. Per lei, Mozart scrisse alcune arie da concerto. Nel 1780 fu scritturata all'OperadiVienna. ...
Leggi Tutto
Musicista (Salisburgo 1908 - Anif, Salisburgo, 1989). Studiò al Mozarteum di Salisburgo e, a Vienna, direzione d'orchestra con F. Schalk. Iniziata la carriera di direttore d'orchestra a 19 anni, nel 1938 [...] , tra l'altro, dell'Orchestra filarmonica diVienna (1949), di Londra (1952), di Berlino (1955), dell'Operadi stato diVienna (1956), K. ha fondato nel 1967 il festival pasquale di Salisburgo, dedicato prevalentemente al repertorio wagneriano. È ...
Leggi Tutto
autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...