Poeta arabo di Palestina, nato a Birwa in Galilea nel 1941. Profugo dapprima nella spartizione del 1948, cercò poi di reinserirsi, mantenendo la sua fisionomia spirituale e culturale araba, nella società [...] si stabilì al Cairo, per continuarvi in libertà la sua opera letteraria e la sua propaganda per la causa araba palestinese Resistenza palestinese. In una gamma che va dall'appassionata rievocazione lirica della sua terra allo sfogo d'ira e di odio ...
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STĂNESCU, Nichita
Alexandru Niculescu
Poeta romeno, nato a Ploiešti il 31 maggio 1933, morto a Bucarest il 5 dicembre 1983. Nelle sue liriche tocca i problemi dell'adolescenza investita dalla guerra [...] di forza magica. Se S. sperimentò soprattutto la lirica dei sentimenti, approfondendo anche l'indagine erotica (Clar de 1964, 1969 e 1972).
Bibl.: A. Štefănescu, Introducere în opera lui Nichita Stănescu, Bucarest 1986. Si veda anche la disputa ...
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QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] arretratezze. Impulsiva e immatura nella presa di posizione politica, l'arte di Q. è uno dei più schietti prodotti lirici dell'arabismo nell'ultimo trentennio. Da ricordare, come raro caso in ambiente arabo, la sua conoscenza e adesione al pensiero ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del [...] per l'azione, costituiscono i caratteri essenziali dell'opera narrativa del C. La quale si muove nell' alquanto stanca e manberata; ma lasciò subito la confessione direttamente lirica, aliena dal suo temperamento, per la narrazione di ampio disegno ...
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Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] ha insegnato come lettore prima e poi come professore di lirica castigliana nella Columbia University e successivamente a Las Vegas (New e l'umanità del suo impegno. Oltre alle citate opere del periodo spagnolo si ricordino El hacha (1939), El ...
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Scrittore tedesco, nato a Monaco il 4 febbraio 1914, vive nel Ticino (Svizzera).
La sua opera soprattutto narrativa riceve sollecitazione e alimento da due sorgenti diverse: una cultura cosmopolitica, [...] che quale realtà operante nella coscienza. Così l'immagine dello scrittore, dalle prime opere: Deutsche Literatur in un uomo polemico e sensibile, audace ma sempre attento alla voce lirica del proprio io; il suo tormento e la sua malinconia non ...
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Poeta inglese, nato a Camborne (Cornovaglia) il 2 settembre 1906. Compiuti gli studî nelle università di Cambridge e Princeton, ha insegnato letteratura inglese a Helsingfors, a Singapore e a Firenze. [...] personale al rifarsi del Bottrall ai poeti "metafisici" (specie J. Donne) nella raccolta di liriche Farewell and Welcome, 1945, seguita da una scelta di tutta l'opera precedente fatta dall'autore stesso (Selected Poems, 1946) e poi da un nuovo volume ...
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Scrittore ungherese, nato a Szeged il 7 luglio 1904. Laureato in filosofia e storia, egli si è cimentato nella poesia, nel romanzo, nel dramma, nel giornalismo e nella filologia.
Studioso della letteratura [...] della filosofia italiana, si è particolarmente dedicato all'opera di Vico (Giambattista Vico és atörténelem, G.B. e la storia, 1929). Interprete di poeti italiani moderni, ha pubblicato un'antologia di liriche pascoliane e una scelta di "Nuovi poeti ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] . è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si glorifica il valore delle primigenie forze umane. La sua opera è apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea ...
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Poeta tra i più armoniosi e sensibili dell'Argentina d'oggi, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1886.
Ha qualche affinità con Giovanni Pascoli, sebbene sia di minore finitezza formale. È un poeta evocativo [...] e descrittivo, che ha fermato la sua attenzione lirica soprattutto sugli aspetti tristi e quotidiani della città e ha rappresentato Buenos Aires nelle sue particolarità più minute. La sua opera è assai vasta. Pubblicazioni più importanti: Las ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...