Pittore italiano (Ferrara 1842 - Parigi 1931). Fu avviato all'arte dal padre Antonio (1789-1872), discepolo di T. Minardi e pittore di ritratti e quadri storici. Recatosi a Firenze (1865), si orientò subito [...] di raffinate eleganze. Nel 1870 lasciò l'Italia. A Londra iniziò quella brillante opera di ritrattista che doveva dargli fama europea. Ma il centro della sua attività fu Parigi, dove si stabilì nel 1871, e l'oggetto della sua pittura divenne l ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] il Saggio (1498; Dresda, Albertinum), ma nel 1499 ritornò a Firenze. Altra opera firmata di A., che richiama Bertoldo, è la Venere Anadiomene della collezione Foulc di Parigi. Gli sono attribuite alcune medaglie e il busto di Ferdinando I nel Museo ...
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Fotografo (Varsavia 1911 - Canale di Suez 1956). Dopo gli studî di grafica a Lipsia, intraprese l'attività di fotografo, con il soprannome di Chim, all'inizio degli anni Trenta. Negli stessi anni, lavorando [...] come free-lance a Parigi, entrò in contatto con R. Capa e H. Cartier-Bresson. Inviato della rivista Regards, dei fondatori dell'agenzia Magnum. Una grande retrospettiva della sua opera è stata allestita nel 2014 presso Palazzo Reale di Torino. ...
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Pittore e scultore tedesco (Katowice 1902 - Parigi 1975). Lavorò a Berlino con G. Grosz; dal 1933, all'avvento del nazismo, si dedicò alla grafica pubblicitaria. Trasferitosi a Parigi nel 1938, intensificò [...] anche ispirato una serie di poesie a P. Eluard. Dal 1939 si dedicò alla grafica. Tema principale della sua opera è il corpo femminile, trattato con sensibilità erotica in complicati arabeschi e compenetrazioni. Nel 1957 scrisse Petit traité de l ...
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Pittore e miniatore (Tours 1457 circa - ivi 1521). Le Grandes Heures di Anna di Bretagna (Bibl. nazionale di Parigi), del 1508, uno dei più famosi codici miniati francesi, furono a lungo ritenute la sola [...] opera autentica del B., ma per affinità stilistiche gli debbono essere assegnati altri codici miniati: le Heures d'Aragon, le Heures di Carlo VIII (ambedue nella Bibl. nazionale di Parigi), il messale detto di Tours. Tra i dipinti da cavalletto gli ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] molti suoi bozzetti, sculture e anche dipinti); la Flora per il padiglione omonimo del Louvre (1863-66); la Danza per l'Opéra (1869); I quattro continenti (1867-72) per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero, la sua ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] poeta e drammaturgo. Le sue opere sono ispirate a un profondo ethos popolare e religioso. Studiò ad Amburgo, a Dresda e (1895-96) a Parigi. Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata ...
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Andreu, Paul. – Architetto francese (Bordeaux Cauderan 1938 - Parigi 2018). Laureatosi in Ingegneria presso l’École nationale des ponts et chaussées (1963) e in Architettura all’École des beaux arts (1968) [...] 1991; Brunei, 1987; Il Cairo, 1986; Abu Dhabi, 1982; Parigi 1997). Tra le sue più recenti realizzazioni occorre citare: National grand , 2000-2004; Palais Omnisports d’Almaty, Kazakhstan, 2007; Musée archéologique de Taiyuan e Opéra di Jinan, 2013. ...
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Pittore (Elverum 1849 - Oslo 1929). Allievo di J. F. Eckersberg, si perfezionò a Düsseldorf, Monaco e Parigi. Abile paesaggista vicino alle soluzioni della scuola di Barbizon, dopo il 1890, rifacendosi [...] all'antica arte popolare del suo paese, trovò lo spunto a una vasta opera di decoratore che lo rese celebre (disegni illustranti la saga dei re di Norvegia di Snorre Sturluson, 1896-1900; cartoni per gli arazzi del Palazzo Reale di Oslo; grandi ...
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Pittore (Lipsia 1884 - New York 1950). Studiò a Weimar, Parigi, Berlino, dove espose (1950) col gruppo della Secessione. Abbandonata la Germania nel 1937, fu successivamente a Parigi, Amsterdam (dal 1938) [...] formazione fu il contatto coi Fauves, dai quali derivò la violenza del colore e la deformazione espressionista dei corpi. Volle rendere in pittura i miti sociali del mondo moderno, ispirandosi spesso all'opera di letterati quali Joyce e Dos Passos. ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...