Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] Persichetti e W. Bergsma, perfezionandosi a Parigi, con N. Boulanger e D. Milhaud. Sempre a Parigi, dove iniziò a studiare la musica il cinema si pongono in assoluta continuità con queste opere, tanto da rendere problematica l'individuazione di una ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] un cortometraggio e alcuni film pubblicitari, si trasferì a Parigi diventando un'apprezzata modella (fu Coco Chanel a trovarle ancora il suo fascino, come in L'œu-vre au noir (1988; L'opera al nero) di Delvaux o Haut, bas, fragile (1995; Alto, basso, ...
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Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] delle scene d'amore e per la condanna della guerra; l'opera conferì al regista quell'immagine di cineasta antimilitarista che l'accompagnerà La traversée de Paris (1956; La traversata di Parigi), una raffinata satira di un certo antinazismo che ...
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Mann, Michael
Simone Emiliani
Regista e produttore statunitense, nato a Chicago il 5 febbraio 1943. Autore dotato di una cifra stilistica fortemente connotata, ha ideato, assieme ad Anthony Yerkovich, [...] riprese delle rivolte degli studenti, girate nel 1968 a Parigi, ricavò Insurrection. Tornato negli Stati Uniti, diresse i La fortezza), da un romanzo di F.P. Wilson, forse l'opera più anomala della sua filmografia, dominata da un'atmosfera a metà tra ...
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Arabia Saudita
Roberto Silvestri
Cinematografia
A causa di una rigidissima applicazione della šarī῾a secondo l'interpretazione wahhabita, in A. S., regno indipendente costituitosi dal 1932, sono da [...] stati acquistati, per le sale dei complessi industriali stranieri operanti nel territorio o per il circuito universitario, 32 (in partic. M. al-Sanūsī, The cinema in the Arabian peninsula); Y. Thoraval, Regards sur le cinéma égyptien, Parigi 1988. ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] quattro anni di vita errabonda a Londra, si stabilì (1937) a Parigi, scrivendo ormai in inglese e in francese. Vennero gli anni dei della cinepresa diviene il tema centrale e la materia dell'opera. Film è un'esperienza dell'occhio, una serie di ...
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Chaney, Lon (propr. Leonidas Frank)
Leonardo Gandini
Attore cinematografico statunitense, nato a Colorado Springs il 1° aprile 1883 e morto a New York il 26 agosto 1930. Tra i più grandi attori del muto, [...] . Grazie alle sue interpretazioni in The hunchback of Notre Dame (1923; Nostra Signora di Parigi) ancora di Worseley, The phantom of the Opera (1925; Il fantasma dell'Opera) di Rupert Julian e The unholy three (1925; I tre) di Tod Browning, diventò ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] moglie. Con lei al fianco V. interpretò altri film, dall'unica opera di Curzio Malaparte, Il Cristo proibito (1951), sino a Roma, ore di Vittorio De Sica; e, ammirato da Sidney Lumet a Parigi sulle scene teatrali nel dramma di A. Miller A view from ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] in 8 e 16 mm. Nella prima metà degli anni Cinquanta studiò presso l'IDHEC a Parigi regia, produzione e montaggio, e iniziò a lavorare prima come assistente operatore, poi come assistente alla regia di Jean Delannoy nel film Chiens perdus sans collier ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] tra il 1957 e il 1958 gli studi a Oxford e a Parigi. Tornata a New York, iniziò la sua attività di saggista e la S. ribadisce la necessità di rovesciare l'approccio interpretativo all'opera d'arte, rileggendo il corpus del cinema godardiano nella sua ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...