simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] il belga J. Delville e lo svizzero C. Schwabe, che a Parigi svolgono un ruolo di cerniera tra le diverse correnti del movimento, e i anche del suo maestro R. Bresdin, si attesta invece l’opera di O. Redon, in cui vaghe e inquietanti presenze oniriche ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] l'A., il risorgimento d'Italia. Ma gli eccessi rivoluzionarî presto lo disgustarono. Fuggito da Parigi, si stabilì definitivamente con la sua donna a Firenze.
Opere
L'odio ai tiranni e l'amore delle libertà repubblicane sono il suo tema dominante ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] successivamente sottoposto a Pound, a quel tempo a Parigi. Gli interventi di Pound, documentati dal manoscritto of poetry and the use of criticism (1933; trad. it. 1974). L'opera di poesia e il teatro sono ora raccolti in The complete poems and plays ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] un dramma, Exiles (1918; trad. it. 1944), nel 1922 Ulysses al quale lavorava dal 1914, giudicato opera pornografica da editori inglesi e americani, fu pubblicato a Parigi da S. Beach (la 1a ed. americana è del 1934, quella inglese del 1936). È con ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] in Messico, da dove compì lunghi viaggi in Europa (Parigi, Polonia, Ungheria). Nel 1949 presiedette a Città di Messico Pinochet s'instaurò in tutto il paese.
Opere
Trovatosi a scrivere negli anni in cui l'opera di R. Darío dettava legge in tutta l ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 24 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] mai alla fede d'origine. L'occupazione di Parigi da parte dei tedeschi allo scoppio della seconda guerra 1954), scritto a Londra tra il 1942 e il 1943, ultima sua opera sistematica; L'attente de Dieu, 1950; La connaissance surnaturelle, 1950; ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] orizzontale e verticale, della società del tempo.
Vita e opere
Compì mediocremente i primi studî a Vendome, presso gli Oratoriani, poi a Tours e a Parigi. Nel 1816-19 seguì i corsi di diritto a Parigi e ottenne il diploma di bachelier en droit. Dopo ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] successiva poesia francese ed europea, fino al surrealismo.
Vita e opere
Rimase orfano di padre a sette anni, e le nuove nozze 1866), dove si era rifugiato per sottrarsi ai creditori, e da cui non tornò a Parigi se non per morirvi qualche tempo dopo. ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] d'inverno un viaggiatore, 1979), per la quale l'opera dell'argentino J.L. Borges costituisce un punto di S. Perrella, Lo scoiattolo sulla Senna. L’avventura di Calvino a Parigi di F. Gambaro, Gli animali di Calvino. Storie dall’antropocene di ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1939 - Tel Aviv 2018). La minuta attenzione agli aspetti della vita quotidiana, l'esuberanza della scrittura e la volontà di indagare nei malesseri individuali e della [...] tra cui: il premio Bialik (1986), il Prix Femina (Parigi, 1989), il premio Israele (1998), che gli è stato Al tagīdī lailā (1994; trad. it. Non dire notte, 2007); e l'opera critica su Sh. Y. Agnon Shetīqat ha-shāmayim («Il silenzio del cielo», 1993 ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...