Coreografo e ballerino (Firenze 1729 - Parigi 1808); in Francia con la famiglia dal 1740, fu allievo di L. Dupré. Esordì all'Opéra di Parigi nel 1748 e si impose subito per la grazia e la nobiltà del suo [...] aggiunto, nel 1770 divenne maître de ballet e premier danseur. Si ritirò nel 1781, dopo aver portato la danza nobile di stile francese al suo apogeo. Come coreografo si citano due opere, il balletto Medée et Jason di J.-G. Noverre, presentato nel ...
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Ballerino e coreografo francese (n. Bordeaux 1977). Si è formato nella danza classica con V. Skouratov e ha inoltre studiato danza moderna con S. Tarraube-Martigny, per poi essere allievo di M. Rahn [...] il suo primo ruolo di ballerino nel New York City Ballet, del quale nel 2001 è stato scelto come ballerino è stato anche interprete. Nel 2011 ha lasciato il New York City Ballet per fondare l’anno successivo la compagnia di danza LA Dance Project ...
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Ballerino e coreografo italiano (Genova 1938 - Bruxelles 1993). Dopo il debutto, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, interpretando numerosi [...] per i balletti Cinderella e Omaggio a Picasso. Staccatosi da Béjart è stato attivo presso teatri italiani (Scala, Opera di Roma) e stranieri, in numerose occasioni partner di Carla Fracci (Giselle, Bella addormentata, Excelsior). In lui sono ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] . Per le descrizoni delle varie danze v. anche la bibliografia nelle opere sopra citate. Per le teorie principali v. E. Spencer, Principî di sin palabras, Barcellona 1923-24; A. Capmany, Ballet popular de Catalunya, Barcellona 1921; A. Pulkkinen, ...
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Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio di "concezione" e d'"invenzione" della danza. [...] una danza di divertimento destinata alle corti - fu sempre opera di maestri di ballo, che erano dunque maestri e coreografi oltreché maestri (come B. Baltazarini da Belgioioso, creatore del "Ballet Comique de la Royne" alla corte francese, nel 1581). ...
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MAKAROVA, Natalia Romanovna
Alberto Testa
Danzatrice russa, nata a Leningrado il 21 ottobre 1940. Frequentò a Leningrado la scuola di coreografia, diplomandosi nel 1959. Raggiunta la compagnia di balletto [...] quale divenne ospite abituale, alternando i propri impegni (dal 1972) con il Royal Ballet di Londra.
Considerata una delle migliori Giselle, in tale ruolo apparve al Teatro dell'Opera di Roma (1973) con molto successo. In quegli anni la M. fu pure ...
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Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] City Ballet (1948), ha avuto dal 1964 sede stabile al New York state theatre, poi al Lincoln centre. Spesso ospite dei maggiori teatri e festivals del mondo (Sadler's Wells, la Scala, Maggio musicale fiorentino), è stato anche coreografo di opere ...
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Danzatore e coreografo statunitense, nato a Centralia, Illinois, il 16 aprile 1919. Studiò dapprima danza folclorica e tap-dance, poi danza moderna presso la Cornish school of fine arts, la Bennington [...] Fenice di Venezia e del festival di Spoleto, in Francia dell'Opéra di Parigi (Un jour ou deux, 1973) e ha inoltre intrapreso e in America.
Bibl.: M. Snell, Cunningham and the critics, in Ballet Review, III, n. 6; M. Cunningham, A Technique for dance ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] londinese. L'11 giugno la Taglioni fu l'interprete dell'opera paterna La gitana, in cui fu inserito un "pas de XIV to Pavlova, New York 1972, pp. 206-22; I. Guest, The Romantic Ballet in England, London 1972, pp. 76-82; L. Rossi, Il Ballo alla Scala ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] come quello di Muriel Stuart (un'allieva della Pavlova che operò nella sua compagnia tra il 1919 e il '26,studiando nei giorno della sua morte.
Bibl.: C. Racster, The Master of the Russian Ballet (The memoirs of Cav. E. C.), a cura di A. Pavlova, ...
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