GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] momento in poi dovette costituire un vero e proprio exemplum; l'opera poetica del G. non manca di un suo spessore, aprendosi ad spunti della più minuta quotidianità. Disponibile alla notazione comica e colloquiale, così come ai toni sostenuti tipici ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] attrici a monopolizzare l'attenzione degli spettatori, e ad imprimere la propria memoria nelle opere dei letterati. Per quello che riguarda i grandi comici, invece, vi sono testimonianze più indirette: la maschera con cui divennero celebri, la loro ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] e ludico; ma quanto c'è di forza comica, con implicazioni di polemica letteraria non irrilevanti, è volgarizzati, Venezia 1774, II, p. 180; V, p. 162; G. Melzi, Dizion. di opere anon. e pseudonime, Milano 1848-1859, I, pp. 43, 89, 477; II, pp. 130 ...
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COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] essere pari a quella di cui godevano i più grandi comici dell'arte: un poeta come La Fontaine non disdegnò di di Palaprat, il 5 marzo La précaution inutile, il 7 giugno L'opéra de la campagne, dove Mezétin veste i panni femminili di madame Prenelle, ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] più rappresentata e forse la più riuscita tra le sue opere.
Questa "silent tragedy", come ebbe a definirla dieci , II, p. 446.
Per Giuseppa: P. D., Cronologia drammatica pantomimica e comica del Ducale teatro di Parma, Parma 1830, II, pp. 25 s.; P. ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] dedica delle sue Ciaccone et arie a 1, 2 e 3 voci… libro terzo, opera terza (Roma 1629) ad A. Raimondi, nipote del defunto G.B. Raimondi, " (Molinari, p. 193), per l'inserzione delle scene comiche e per il minor numero di interventi delle macchine.
Il ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] in terra discutendo delle cipolle e menzionando anche Silvia e Aminta dalla pastorale tassiana). L'operazione, ora funzionalizzata a un labile didascalismo, più sovente ad abbassamenti comico-narrativi (un furto di capponi per R.v.f. 2) o a denunce ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] VIII, 305, fa altrettanto con "Quando la voglia".
Tra le edizioni delle opere del F. si ricordano qui: Le rime di F. da S. G (poi rived. e aggiorn. da L. Russo, Bari 1940); Rimatoti comico-realistici dei primi due secoli, a cura di M. Vitale, Torino ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] militari, dei teologi. Non manca una forte impostazione comica e satirica, con ironia scanzonata che dà uno sfondo A fine secolo Paolo Cortesi, nel De hominibus doctis, riteneva l’opera di Polenton utile ma ormai quasi non più letta.
Nel 1430 lasciò ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] già nel 1580 e fino ai primi del Seicento uscirono diverse edizioni dell'opera, che inclusero pure l'opuscolo del L. De ratione dierum e il suo incentrate sulla funzione edificante della mimesi comica, elemento che i commediografi toscani avrebbero ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....