COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] la grazia raffinata, il sentimento delicato... È la prima forma caratteristica, la prima e nuova visione dell'operacomica moderna, composta di pensieri e di svolgimenti nostri che sorge finalmente fra la Vedova allegra e La Geisha, con una grande ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] e, nel giro di soli tre anni, il L. produsse cinque nuove commedie, tutte per G. Paisiello, astro nascente dell'operacomica napoletana e suo futuro amico. Da allora l'attività teatrale del L. sarebbe proseguita sul doppio binario della commedia per ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] e una in francese, oltre a molti vaudevilles parte in portoghese e parte in francese"; tra le opere in portoghese si ricorda l'operacomica Oaunel de Salamao (L'anello di Salomone), un lavoro in due atti su libretto di anonimo, rappresentato ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] in lode dis. Anna con due interpreti d'eccezione quali Gizziello e G. Babbi. Nel 1747 scrisse la prima operacomica interamente conservata: Ilgovernatore, su libretto di D. Canicà, rappresentata per la stagione di carnevale al teatro Nuovo da una ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] per altri episodi che, a suo giudizio, non portano alcuna novità e seguono uno stile più idoneo all'operacomica, genere che Gennaro non coltivò mai).
Dai contemporanei Gennaro fu considerato "compositore assai distinto specialmente nella musica da ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] , diss., Cornell University, Ann Arbor 1995, pp. 303-485; M. Emanuele, Teatro nel teatro e riscrittura del passato nell’operacomica italiana di metà Ottocento, Salice Terme 1996, pp. 51-59; M. Pessina, Il repertorio sinfonico italiano 1861-1884, in ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] a esibirsi per brevi serie di rappresentazioni anche a Haarlem, Leida, e L'Aia. Il suo repertorio, composto per lo più da operecomiche, annoverava L'Arcadia in Brenta e Il mondo della luna di B. Galuppi, Orazio di P. Auletta, La finta cameriera, L ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] diverse compagnie (A. Chiantoni, Berti-Varinì, Alfredo e Bella Sainati). Nello stesso anno veniva rappresentata l'operacomica Re Enzo, per la musica di O. Respighi. Seguirono, nel 1908, La doppia vita, intre atti, portata al successo dalla compagnia ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] critica.
Il C. fece quindi ritorno a Parigi e ritrovò il successo con l'operacomica in un atto Le Valet de chambre (libr. di E. Scribe e A.-H.-J. Mélesville, Opéra-Comique, 16 sett. 1823), che consolidò la sua fama di compositore; sempre sulle scene ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] e, dal febbraio 1758, giunta la compagnia di ballo di Antonio Sacco, il L. avviò anche le rappresentazioni di operecomiche e balletti.
Per il pubblico di San Pietroburgo fu una rivelazione. L'imperatrice Elisabetta, entusiasta, donò al L. 5000 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....