BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] aveva esordito nel 1572 facendo rappresentare una favola comica in cinque atti, la Sopherotomania (stampata a e Padova lo aggregarono al loro Consiglio. Ma i difetti dell'opera saranno già del tutto evidenti nel '700: addirittura sprezzante sarà ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] a questo motivo che si deve la fortuna dell'opera presso la corte francese.
Nel 1674, con la di Alessandro Tassoni, Modena 1739, p. 31; F. Bartoli, Notizie istoriche dei comici italiani…, I, Padova 1781, pp. 227-229; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] 1679 e nel 1697.
Ma queste due tragedie (Il Romolo, Opera scenica di Pietro Cotta detto Celio, Accademico Costante, Bologna 1679 di lui, nipote di quei Calderoni che avevano iniziato all'arte comica il romano Pietro Cotta.
In ciò che il Riccoboni ci ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] : «Pio nostro deve esser grande, e rispettato, deve terminare l’opera incominciata, e Noi nulla potremo senza di Lui. Ma egli non vuol fondi archivistici risultano lettere e autografi.
Opere. Intorno all’arte comica, lettera al Cav. Pietro Tosini, ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] , "più amante che compagno". Ambedue sono presenti nel 1710 al teatro S. Bartolomeo di Napoli, dove recitavano negli intermezzi comici delle opere in musica, e nel carnevale 1714 al teatro Rangoni di Modena. Morì a Palermo verso il 1730.
In realtà ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] su tutti gli altri per la sua paradossale e comica compiutezza, delineato come un incallito epicureo le cui 1517, con il quale il Simia del G. ha sorprendenti analogie. Nell'opera erasmiana s. Pietro si trova a fare i conti con Giulio II che ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] conoscerne i principali protagonisti e ammirare le loro opere non solo a Firenze, ma anche a Roma 399-402; B. Wind, A street scene by Bachiacca and some aspects of comic stage architecture in the Cinquecento, in Paragone, XXVIII (1977), 323, pp. 91- ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] portò alla morte, avvenuta a Roma il 20 marzo 1974.
Opere. Oltre a quelle citate, Teatro italiano del dopoguerra (Bologna regia di R. Guicciardini, San Gimignano, 13-14 agosto 1960); Isabella comica gelosa (di F. Enriquez - V. P., regia F. Enriquez, ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] 1922, pp. 277-293; G. Gnecco, Il Molière nella produzione comica di S. D., in Giornale storico e letter. della Liguria, n . s., II (1926), pp. 219-247; Id., Il Palaprot nell'opera di S. D., ibid., IV (1928), pp. 222-233; E. Firpo, S. ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] suggestioni diverse, abilmente intrecciate, che costituisce il pregio maggiore dell'opera del F., in cui l'osceno non è che una componente (insieme alla satira politica e alla vis comica) di una tessitura narrativa ricca e complessa.
Sul verso della ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....