FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] convenzionalità patetica non sgradevole, e con una certa vivezza di dialogo comico ... un saggio di teatro roseo, per signorine"; di rincalzo che parve essere riuscito. Un'improvvisa recrudescenza dei postumi operatori ne causò la morte, a Roma, il 20 ...
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BARBIERI, Niccolò, detto il Beltrame
Ada Zapperi
Nato a Vercelli nel 1576, a venti anni fuggì di casa per unirsi a un "mont'in banco sopranominato Monferino", al quale faceva da "spalla". Si imbatté [...] nel 1630 forse a Venezia.
In difesa della propria attività professionale e dell'arte comica in genere il B. diede alle stampe il Trattato sopra l'arte comica, cavato dalle opere di San Tommaso e d'altri santi, Genova 1627. L'anno seguente pubblicò un ...
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Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta notizia e napoletana viene definita la D. [...] Goldoni, Commedie, XIV, Venezia 1761, prefaz. pp. 2-9; F. Bartoli, Notizie istor. de' comici italiani, Padova 1781, I, pp. 1 s.; II, p. 271; C. Goldoni, Mémoires, in Opere, a cura di G. Ortolani, Milano 1935, ad Indicem; L. Carrer, Vita di C. Goldoni ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] B.; nel 1803, col marito, compare nei ruoli della Comica Compagnia B. e Belloni; più tardi, è prima attrice della e la stima dei contemporanei; della sua didattica scenica, un'opera postuma: Primi erudimenti dell'arte drammatica per la recitazione e ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] 'Amphitruo plautino. Inoltre il D. rifiuta la definizione di genere "misto" e opera uno sdoppiamento fra caratteri tragici della fabula e dell'"apparecchio" e quelli comici della struttura, operato scegliendo "il bello e il buono / de l'una e l'altra ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] , presso il teatro Mediterraneo di Napoli, curò la regia dell'opera buffa Lo frate 'nnammurato di G. B. Pergolesi nell'ambito più grande di ciò che rappresentava (S. D'Amico), un comico angoloso e aspro che dei mali della vita si serviva per far ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] di battaglia e con il quale raggiunse «le vette dell’arte comica» (S. d’Amico, in L’Idea nazionale, 8 giugno un po’ per non morir… in cui tirò le somme della sua opera interrotta. Il 21 aprile in segno di ammirazione e riconoscenza compose per ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] attrici a monopolizzare l'attenzione degli spettatori, e ad imprimere la propria memoria nelle opere dei letterati. Per quello che riguarda i grandi comici, invece, vi sono testimonianze più indirette: la maschera con cui divennero celebri, la loro ...
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COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] essere pari a quella di cui godevano i più grandi comici dell'arte: un poeta come La Fontaine non disdegnò di di Palaprat, il 5 marzo La précaution inutile, il 7 giugno L'opéra de la campagne, dove Mezétin veste i panni femminili di madame Prenelle, ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] più rappresentata e forse la più riuscita tra le sue opere.
Questa "silent tragedy", come ebbe a definirla dieci , II, p. 446.
Per Giuseppa: P. D., Cronologia drammatica pantomimica e comica del Ducale teatro di Parma, Parma 1830, II, pp. 25 s.; P. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....