Musicista (Lawrence, Mass., 1918 - New York 1990). Ha studiato alla Harvard University, al Curtis Institute di Filadelfia e con S. A. Kusevickij alla Scuola estiva di Berkshire. Compositore, direttore [...] stabile della New York philarmonic orchestra. Ha composto l'opera teatrale Trouble in Tahiti (1952), i balletti Fancy ), Chichester psalm (1965), Concerto for Orchestra (1989), pezzi dacamera, musiche di scena, fra cui quelle per la commedia musicale ...
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Direttore d'orchestra austriaco (Graz 1894 - Salisburgo 1981); studiò a Vienna con E. Mandyczewski. Nel 1921 fu chiamato da B. Walter al teatro nazionale di Monaco, successivamente diresse i teatri d'opera [...] al 1954 diresse prevalentemente all'estero. Ricostruito il teatro dell'opera di Vienna, ne fu nominato direttore nel 1954; dal 1957 tedesco, ha svolto una notevole attività concertistica e ha composto musiche vocali e strumentali dacamera. ...
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Musicista (Torino 1716 - Mosca 1796). Studiò il violino con G. B. Somis. Quale concertista fu acclamato in tutta Europa. A Londra, dove passò la maggior parte della sua vita, fu a capo dell'orchestra del [...] teatro dell'opera italiana. Oltre qualche lavoro per il teatro, compose 12 concerti per il suo strumento, sonate, trii, quartetti e quintetti che si pongono tra i migliori esempî italiani della musica dacamera del periodo cosiddetto "galante". ...
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Composizione (o parte di composizione) per due esecutori vocali o strumentali con le due parti di uguale importanza. Il d. teatrale appare per la prima volta nell’opera romana a metà del 17° secolo. Il [...] d. vocale dacamera fiorì in Italia dalla seconda metà del 17° al 18° secolo. Il d. strumentale (o duo) è una composizione (sonata, capriccio ecc.), per due strumenti uguali o per un qualsiasi strumento e pianoforte. ...
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Musicista (Campli 1875 - Giulianova 1941). Studiò al liceo musicale di Pesaro con P. Mascagni. Compose musica teatrale e vocale dacamera. Particolare successo ebbe la sua opera verista in un atto I Compagnacci [...] (1923) ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] da un’immagine negativa del soggetto si ricava la corrispondente immagine positiva, che può avere dimensioni sia eguali a quelle del negativo (s. a contatto) sia maggiori (s. in ingrandimento). Il materiale sensibile, su cui si opera in camera ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] voll., 1882-91). L'atteggiamento misogino, costante in tutta l'opera di S., acquista un peso decisivo a partire dai crudi l'Intima doveva rappresentare sono invece i cosiddetti drammi dacamera (gli atti unici Övader "Temporale", Brända tomten ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] con L'incrinatura e Musica dacamera, una sorta di teatro-immagine basato su installazioni e studi d'ambiente di Sofocle (2004) e L'opera segreta di E. Moscato (2005). M. si è dedicato inoltre alla messa in scena di opere liriche, tra le quali il Don ...
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Soprano statunitense naturalizzata svedese (n. Stephens, Arkansas, 1948). Interprete dal repertorio concertistico molto esteso, dotata di una voce dal timbro cristallino, si è esercitata con successo anche [...] dell'Opéra Bastille a Parigi (1989), l'apparizione al Regio di Parma con Manon (1991), la Turandot eseguita nella Città Proibita di Pechino (1998) diretta da Z. Mehta e con la regia di Zhang Yimou. È interprete apprezzata del repertorio dacamera ...
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Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli [...] pantomima in un atto Il mandarino meraviglioso (1925).
Vita e opere
Studiò con la madre e poi con L. Erkel. Si orchestra (1945) e Concerto per orchestra (1943), lavori per complessi dacamera, fra cui sei Quartetti (1908, 1917, 1927, 1928, 1934, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...