DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] distrutta nel 1856 che sorgeva nella città murata (l'opera fu aspramente criticata da G. Giovannoni, Commenti e polemiche, Edilizia rodiese, arti di Roma.
Fra i suoi interventi alla Camera dei deputati è significativo quello riguardante la Biennale ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] già impliciti nella sua maniera precedente. Benché opere come le vedute Da Richmond House e la grande Veduta di semplici tocchi di bianco, forse in conseguenza dell'uso della "camera ottica", con le sue immagini lievemente "fuori fuoco". Anche i ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] del L. per Vienna si debba anticipare di qualche mese e che da questa città egli sia tornato per eseguire gli affreschi lodigiani (Dell'Omo, contatto con la Croce, donato dalla Camera dei mercanti di seta.
È tra le ultime opere del L., e in essa si ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] testimoniata, oltre che da importanti commissioni pubbliche a destinazione civile, anche da incarichi per opere di soggetto religioso.
importanza nella sua carriera pittorica dovette avere la "camera tutta dipinta", nel 1526 (Braguti in Ferrari ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] della Camera apostolica e, il 28 agosto del 1707, prese possesso della carica di accademico di S. Luca (Sestieri, 1977, p. 136). Da questo anno in avanti la sua attività si fece ancora più intensa come testimonia la fitta sequenza di opere destinate ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] all’interno della collezione di Andrea Odoni da parte di Marcantonio Michiel nel 1532 (Notizia d’opere del disegno, a cura di T. Frimmel per una camera in palazzo Barbarigo a San Polo (Ridolfi, 1648, 1914, p. 294), composta da due ottagoni con ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] ), Firenze 1952, pp. 297 s.; G. Franco, Di fra G. da V. e delle sue opere, Verona 1863; L. Giro, Sunto di storia di Verona…, II, Verona da V. maestro d'intaglio e di tarsia e della sua scuola, Siena 1905; Id., Fra G. da V. e i suoi lavori nella camera ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] Rum) cui fu tolta nel 1242 a opera dei Mongoli al comando di Baydju, che di E., con fasi costruttive dei secc. 5°-7° e 9°, nota da foto d'archivio e oggi scomparsa (Strzygowski, 1918, p. 152; Cuneo, 1988 a cenotafio con camera tombale al sotterraneo ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] Arricchito daopere artistiche, da statue in pietra e in bronzo importate anche dall'Oriente, il 'castello' ospitò il sovrano con il seguito di funzionari nelle sue non numerose visite alla città, ma anche i soldati della guarnigione, la camera regia ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] state di sua mano; nel testamento non è specificato se "tutti i rilievi" che erano nella sua camerada letto, e che lasciò all'Accademia di S. Luca, fossero opere sue o frammenti antichi.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Not. Capit. Off. 19 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...