BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] con Eusebio di San Giorgio e Nicolò da Cesena per l'affresco (ora scomparso) di una camera destinata al vescovo nella canonica del duomo. ispira, sia per il variare di stile e di valore delle opere, e aiuta a intendere come l'arte del Perugino e di ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] documenti relativi alla sua opera. Una delle prime commissioni assegnategli dovette essere quella da parte dell'Arciconfraternita cardinal Borghese e per la doratura del soffitto di una camera accanto alla cappella verso il giardino; nel 1616 e nel ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] Camera", deriva dal fatto che teneva a pigione una gran camera lati dell'altare. Questa prima opera nota del C. conferma la a Parma, in Le Arti, II (1940), 4, pp. 259-264; Felice da Mareto, La chiesa del Quartiere, in Parma nell'arte, IX (1977), 2, p ...
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DAVIA, Giuseppe
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna da Francesco e Laura Bentivoglio il 23 genn. del 1710, trascorse l'infanzia a Rimini presso lo zio, il cardinale Giovanni Antonio, e la madre qui relegata [...] III che lo nominò colonnello delle artiglierie e gentiluomo di camera e che avallò il suo progetto di fondazione di un' progetto del D., che si ispirava ad analoghe istituzioni già operantida tempo (ad esempio l'accademia di Parigi), mirava ad una ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] cardinal Maurizio di Savoia. Intorno al 1629 il B. compie numerose opere per S. Pietro di Savigliano: gli stalli del coro, l' soffitto della sala del trono del re (1660 c.), della camerada parata (dal 1658 sino alla morte), della sala di udienza ...
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IRAKLION
E. Lissi
(odierno nome di Candia). − Città della costa N dell'isola di Creta, fondata nell'anno 824 dagli Arabi che avevano occupato l'isola (Khandak = il vallo).
Il luogo dovette essere abitato [...] Il e del Tardo-Minoico II, una a forma di camera rettangolare, scavata nella roccia, nella quale si rinvennero bellissimi vasi vasi di età ellenistica. Tra le opere romane una copia dell'Atena Parthènos da Gortina, alcuni ritratti della famiglia di ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: dipinti gli furono richiesti in occasione dei di toaletta della principessa di Piemonte, ed un controfornello nella camerada letto" (Schede Vesme, p. 626); poi, insieme con ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (᾿Ιασοᾒς, ᾿Ιασσοᾒς, solo in epoca imperiale, Iasus)
N. Bonacasa
Città della Caria sul pescoso golfo di Bargilia, di fronte a Güllük, chiamata nel Medioevo [...] nel 357 fu proclamata reame da Mausolo. Conquistata da Alessandro Magno, I. si distinse ad opera dei due suoi cittadini Gorgos e pianura vicino al mare. Il tipo di sepoltura va dalla camera costruita, alla tomba a cassa, fino ai sarcofagi romani. ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] Giovanni, (tuttora nella camera della confraternita annessa alla quest'epoca risale senza dubbio l'opera più nota del B.: l'Annunciazione von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, pp. 6, 7 (dà per perduta la tav. di Montedomini), 400; II, ibid. 1941, ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] da De Dominici, storiografo settecentesco dell'arte partenopea, che sembra aver intrattenuto buoni rapporti di amicizia col L.) attuario della Regia Camera , che nel corso del 1715 vide all'opera diversi artisti sotto la direzione dell'architetto e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...