GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] di maioliche: attività dimostrata da molte opere ceramiche attribuitegli nonché da testimonianze che lo ricordano Aurora nella volta della camera di passaggio di levante al piano terra e motivi ornamentali per la sala da pranzo, negli sguanci delle ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] ottenne il 27 luglio 1657 (Arch. di Stato di Roma, Camer. I, Reg. Mandati, vol. 1025, ff. 35, a Roma nel 1666.
Tra le altre opere dipinte dal C. per le quali non allegoria con Minerva e le Muse, incisa da C. Bloemart il quale fu assiduo interprete ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] a Firenze e che a lui spetta l'intero arredo di una camera per Giovanni de' Medici. Riprende inoltre la notizia per la provengono tutti dall'ospedale di S. Maria Nuova.
Da queste opere emerge una personalità artistica decisa e originale, oltreché di ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] confronti con opere sicuramente sue gli sono stati attribuiti nel palazzo ducale (Bacci, 1932;Rotondi, 1951; Bersano, 1957), icapitelli del loggiato della terrazza del Gallo; il fregio con palmette della cornice della porta della camerada letto del ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] genovesi dalle opere dei toscani S. De Tivoli e C. Ademollo, provenienti dall'esperienza di Staggia, e da T. , fu in stretti rapporti con il L. "che nella sua stessa camera, ancor due giorni prima che il principe morisse, tratteggiava [(] paesaggi e ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] moderno 11499, cc. 130r-131r).
Abbiamo notizie di poche opere d’arte eseguite da Paladini negli anni che seguirono le sue nozze e una Cosimo II, consegnata il 3 agosto 1623 all’aiutante di camera dell’erede Ferdinando II. Tra i libri e gli oggetti ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] 1345 sono attestati pagamenti a G. in qualità di capomastro da parte dell'Opera del duomo.
Infine, G. è documentato come testimone nella giacente e due angeli che reggono la cortina di una camera funebre, di un gruppo di statue con la Madonna con ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] caratterizza anche le sue prime due opere di edilizia civile finora note: di Stato di Roma, Reverenda Camera apostolica, Camerale III, Istituzioni della prima metà del Settecento, in L'architettura da Clemente XI a Benedetto XIV. Pluralità di tendenze ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] di sinistra è un'opera assai intensa, tipica del B., rifulgente di ricchi inipasti cromatici che emergono da un fondo scuro. Quando . Il 29 marzo 1751 Carlo III lo nominò "pittore di camera di S. R. Maestà", carica che non comportava uno stipendio ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] collaboratore (Toesca, p. 100).
Nello stesso anno tracce del suo operato si trovano nei mandati di pagamento effettuati dalla Camera apostolica per lavori di architettura militare da lui eseguiti in Borgo, Trastevere e Castel Sant'Angelo; mentre un ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...