DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] col tramite della litografia - dall'occhio meccanico della camera oscura i cui prodotti, nella concezione dell'epoca, erano del Museo Torlonia curata da Carlo Ludovico Visconti, opera di straordinaria importanza, utilizzata da C. Gasparri quale ...
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GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] allo stadio di progetto è il disegno, datato 1678, firmato da Amedeo di Castellamonte e dal G., della piazza Carlina a agosto (Signorelli, 1994, p. 150 n. 84); operò inoltre a Venaria dove aveva una camera e al castello di Rivoli.
Il 2 sett. 1713 ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] di Torino, in qualità di "trabbuccante" (Ibid., Camera dei conti, art. 183, 1744, c. 57). interpellati per la realizzazione di altre opere (non ci sono pervenuti gli pp. 726-732; Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, a cura di ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] tra tre cherubini sbalzata su un fermaglio di piviale (Siena, Museo dell'Opera), già attribuito a G. da Lusini (1939, p. 26).
Negli anni 1431, 1436, 1437 G. fu operaio della Camera del Comune e podestà di Buonconvento e Montalcino (Machetti, p. 60 ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] più vicino alle opere del tardo Quattrocento che a quelle a lui contemporanee.
Dopo l'allontanamento del Perugino da Firenze, F per la visita di Leone X del 1515.
Per la camera di Pierfrancesco Borgherini F. dipinse i pannelli con le Storie di ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] , in gran parte conservato, nella cappella bramantesca di S. Rocco a Cameri.
Il ciclo si compone di due tondi con Dottori della Chiesa (altri affrescata dellIntemo, non è da escludere che la campagna decorativa, per opera dei D., sia proseguita ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] probabilmente un intervento nella camera degli Imperatori (almeno Giulio Cesare e Filippo il Macedone). Nel 1531 operò, oltre che nel una curiosa rappresentazione di Firenze (in parte mutuata daopere di Francesco Salviati) nelle forme della dea Flora ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] 1787 era misuratore assistente (Arch. di Stato di Torino, Camera dei conti, art. 183, 1787). La collaborazione con istruzioni necessarie alla realizzazione dell'opera. Curiosamente non ci sono rimaste piante firmate da Giovanni Battista, bensì una ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] per Isabella d'Este rimane la volta della "camera grande", la cosiddetta sala della Scalcheria. Il complesso si affacciano alcuni elementi tratti da lontani esempi michelangioleschi (la Pietà di S. Pietro) e daopere mantovane di Giulio Romano; ma ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] Orléans, disegnò un arco trionfale. Nel 1717, su invito della Camera dei conti, il G. si recò in ispezione all'abbazia di Savigliano (1723), la trasformazione dell'abside (opera di Giovenale Boetto) da rettangolare a semicircolare della chiesa del S. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...