FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] la sede dell'ENEL di Cagliari, per il palazzo del Consiglio dell'economia (l'attuale Camera di commercio) e per il palazzo del provveditorato per le Opere pubbliche (oggi sede del tribunale amministrativo regionale della Sardegna). Nel 1927 eseguì il ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] con Eusebio di San Giorgio e Nicolò da Cesena per l'affresco (ora scomparso) di una camera destinata al vescovo nella canonica del duomo. ispira, sia per il variare di stile e di valore delle opere, e aiuta a intendere come l'arte del Perugino e di ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] documenti relativi alla sua opera. Una delle prime commissioni assegnategli dovette essere quella da parte dell'Arciconfraternita cardinal Borghese e per la doratura del soffitto di una camera accanto alla cappella verso il giardino; nel 1616 e nel ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] Camera", deriva dal fatto che teneva a pigione una gran camera lati dell'altare. Questa prima opera nota del C. conferma la a Parma, in Le Arti, II (1940), 4, pp. 259-264; Felice da Mareto, La chiesa del Quartiere, in Parma nell'arte, IX (1977), 2, p ...
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DAVIA, Giuseppe
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna da Francesco e Laura Bentivoglio il 23 genn. del 1710, trascorse l'infanzia a Rimini presso lo zio, il cardinale Giovanni Antonio, e la madre qui relegata [...] III che lo nominò colonnello delle artiglierie e gentiluomo di camera e che avallò il suo progetto di fondazione di un' progetto del D., che si ispirava ad analoghe istituzioni già operantida tempo (ad esempio l'accademia di Parigi), mirava ad una ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] cardinal Maurizio di Savoia. Intorno al 1629 il B. compie numerose opere per S. Pietro di Savigliano: gli stalli del coro, l' soffitto della sala del trono del re (1660 c.), della camerada parata (dal 1658 sino alla morte), della sala di udienza ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] (a Torino e a Moncalieri) quanto alla messa in opera di apparati effimeri: dipinti gli furono richiesti in occasione dei di toaletta della principessa di Piemonte, ed un controfornello nella camerada letto" (Schede Vesme, p. 626); poi, insieme con ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] Giovanni, (tuttora nella camera della confraternita annessa alla quest'epoca risale senza dubbio l'opera più nota del B.: l'Annunciazione von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, pp. 6, 7 (dà per perduta la tav. di Montedomini), 400; II, ibid. 1941, ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] da De Dominici, storiografo settecentesco dell'arte partenopea, che sembra aver intrattenuto buoni rapporti di amicizia col L.) attuario della Regia Camera , che nel corso del 1715 vide all'opera diversi artisti sotto la direzione dell'architetto e ...
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COSATTINI (Cossatini), Giuseppe (Giovanni Giuseppe)
Aldo Rizzi
Nacque a Udine, nella contrada di S. Cristoforo, il 18 febbr. 1625. Pittore, nel 1654 risulta canonico di Aquileia; in tale veste egli [...] nomina a pittore di camera e a commensale di corte (1676). Fratturatosi una gamba cadendo da un'impalcatura, rientrò a e V. Rossitti di Udine) è ripresa, senza alcuna variazione, da un'opera dei Reni; un terzo quadro con lo stesso soggetto si trova ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...